L’uomo, un 50enne originario della provincia di Salerno ma residente nel comune di Peppone e Don Camilo, nell’ottobre del 2013 è stato condannato dal Tribunale di Modena per il reato di bancarotta fraudolenta commessa proprio nel Modenese agli inizi degli anni 2000. Dopo la condanna a 4 anni di reclusione confermata nel 2014 dalla Corte d’Appello di Bologna, il 50enne doveva scontare ancora un residuo pena pari a 1 anno di reclusione.
Il tribunale di Sorveglianza di Bologna a cui il condannato aveva presentato istanza per ottenere l’affidamento ai servizi sociali a seguito dell’istruttoria ritenendo non idonea la misura dell’affidamento in prova al servizio sociale e considerando l’entità non elevata del residuo pena da scontare, ha ammesso il 50enne all’espiazione del residuo pena in regime di detenzione domiciliare delegando per l’esecuzione i carabinieri di Brescello.
I carabinieri della stazione di Brescello hanno dunque eseguito il provvedimento restrittivo rintracciando e arrestando l’imprenditore. Al termine delle formalità di rito e dopo le procedure di foto segnalamento, l’uomo è stato riportato a casa per l’espiazione della pena.
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