Ecco il testo della lettera che oggi, 1 giugno, il Presidente di Anci Campania, Carlo Marino, ha inviato al Presidente della Giunta Regionale, Vincenzo De Luca.
โCaro Presidente,
siamo ormai entrati nella Fase 2, dopo aver contrastato per tre mesi un nemico subdolo e invisibile che ha procurato vittime e dolori, oltre a mettere in ginocchio lโeconomia della nostra regione.
ANCI Campania esprime vivo apprezzamento per le misure messe in campo dalla Giunta regionale sia dal punto di vista sanitario che da quello economico. In particolare valutiamo positivamente lโintervento approvato dalla Regione Campania, con il Piano per lโEmergenza Socio-Economica da un miliardo di euro, contenente sostegni alle fasce deboli della popolazione e ai settori attraversati da una crisi senza precedenti come la piccola impresa, lโartigianato, il commercio e il turismo. Si tratta di provvedimenti che non possono che raccogliere il nostro auspicio e sostegno.
Tuttavia ora bisogna fare passi ulteriori e guardare soprattutto ai 550 Comuni della Campania che rischiano di essere travolti dalla crisi sanitaria ed economica.
I Comuni hanno bisogno, con assoluta urgenza, di risorse finanziarie per fronteggiare i maggiori oneri che gli enti locali stanno giร ora sostenendo e che dovranno continuare a sostenere mentre gli effetti, in termini di minori entrate, stanno impattando in modo fortemente negativo e altamente pericoloso sulla tenuta dei bilanci approvati e in corso di approvazione.
Rischiamo il default dellโunica istituzione di prossimitร sul territorio nazionale, nonostante i Comuni abbiano collaborato con grande senso di responsabilitร fin dal primo minuto e certamente continueremo a farlo con lealtร istituzionale.
Sia il decreto โCura Italiaโ sia quello โRilancioโ hanno deluso le nostre aspettative.
Non basta la sospensione di alcuni mutui e lโutilizzo dellโavanzo di amministrazione. Servono ben altre misure.
Per questo motivo Le chiediamo di essere nostro tramite e di accompagnare i Sindaci nel confronto con il Governo nazionale su temi decisivi come lโapertura diffusa dei cantieri, attraverso una semplificazione delle procedure per dare concretezza a un intervento che punti a realizzare tutte le opere programmate e quelle da anni incomplete. Per questo motivo, noi pensiamo a una misura straordinaria: la nomina dei Sindaci delle aree vaste o dei territori omogeni a Commissari in modo da replicare, anche in Campania e su scala ancora piรน diffusa, il virtuoso ed efficace โmodello Genovaโ.
Occorre poi aprire un urgente tavolo di confronto in sede regionale โ con la partecipazione anche dei Sindaci che hanno partecipato ai tavoli Covid-19 in sede provinciale e regionale โ che abbia al centro misure necessarie ad assicurare la stabilitร economica dei Comuni della Campania e a garantirne la sopravvivenza.
Un confronto che abbia al centro punti molto concreti.
PERSONALE โ In attesa che il concorso regionale dispieghi tutte le potenzialitร , rallentate dallโemergenza coronavirus, รจ necessario fornire ai Comuni le coperture economiche per procedere ad assunzioni semestrali e agli straordinari del personale piรน impegnato nellโemergenza, a partire dalla Polizia municipale.
INFORMATIZZAZIONE โ La Regione si faccia carico di un piano di formazione per accelerare il processo di digitalizzazione dei Comuni. Si arrivi a un percorso per permettere ai Comuni di attivare rapidamente servizi digitali per i cittadini e le imprese.
INTERVENTI SOCIALI โ Occorre prevedere il pieno e diretto coinvolgimento degli Ambiti Sociali, intesi come principali protagonisti del contrasto alle nuove povertร . Eโ necessario che gli interventi di lotta allโesclusione sociale vengano promossi e attuati dai soggetti che fanno capo ai livelli di governo locale. Creare centri di spesa regionali รจ utile, ma spesso non agevola la lettura dei bisogni nรฉ la programmazione e la valutazione delle buone pratiche.
TRIBUTI LOCALI โ I Sindaci della Campania manifestano grande preoccupazione per la tenuta delle entrate degli enti locali. Per questo occorre valutare lโadozione delle opportune iniziative sia a livello regionale sia presso il Ministero dellโEconomia e delle Finanze con prioritario riferimento alle perdite di gettito relative allโimposta Tari e al contributo di soggiorno, nonchรฉ alle esigenze di sostegno alle attivitร piรน esposte allโemergenza in relazione ai prelievi relativi allโoccupazione di suolo pubblico, proponendo le relative misure di ristoro.
Su questi punti Anci Campania รจ pronta a lavorare da subito con la Regione Campania con lo stesso senso di responsabilitร e di leale collaborazione manifestato fin dal primo momento di questa emergenza. Siamo consapevole che per riavviare lโeconomia della Campania occorra rafforzare il ruolo delle autonomie locali con risorse nuove e procedure semplificate. La nostra non รจ una rivendicazione corporativa ma un grido di allarme: la crisi dei Comuni รจ giร in atto e deve essere arginata subito.
Articolo pubblicato il giorno 1 Giugno 2020 - 19:31