“Desidero esprimere, insieme all’assessore alla Cultura Eleonora de Majo il mio ringraziamento per aver accolto celermente la proposta avanzata da Maurizio Braucci e da molti professionisti del cinema campani della creazione, a Napoli, di una scuola pubblica delle Arti e dei Mestieri del Cinema specializzata nell’alta formazione professionale nel settore audiovisivo”.
Sono le parole del sindaco di Napoli Luigi de Magistris in una nota inviata ai ministri Dario Franceschini e Gaetano Manfredi. “Napoli sta vivendo da qualche anno un periodo di grande sviluppo del settore cinematografico e televisivo. – ha spiegato il sindaco – La città, con il riscontro di dati ufficiali nazionali, risulta essere il set all’aperto più richiesto d’Italia e il trend positivo, delineatosi dal 2015, procede tutt’ora. Ciò grazie all’azione del Comune che si è attivato per offrire una risposta efficace alle produzioni, innanzitutto creando nel 2014 un Ufficio Cinema, che potesse applicare procedure rapide e snelle e garantire un servizio di supporto adeguato alle molteplici esigenze.
Da subito è stato chiaro, però, che per cogliere tutte le opportunità di crescita culturale e sociale, nonché economica, offerte dall’incremento delle riprese in città e per sostenere lo sviluppo ed il consolidamento del comparto locale fosse necessario investire in formazione. L’incremento del settore rappresenta una grande opportunità, ma l’assenza di una scuola pubblica che consenta un’adeguata formazione di molte figure professionali, produce paradossalmente una ricaduta parziale e limitata per i nostri lavoratori e i nostri giovani”.
“A tal proposito – ha ricordato de Magistris – nel 2017 è stata realizzata una struttura come il cohousing cinema Napoli, presso la quale si svolgono anche attività laboratoriali e si mettono in contatto le produzioni nazionali ed internazionali presenti in città con gli studenti napoletani di cinema e televisione. Ecco le motivazioni per cui è stata accolta con entusiasmo la proposta a cui facevo inizialmente riferimento. Sono convinto che i corsi già attivi presso l’Accademia di Belle Arti e alcune esperienze realizzate anche in altri istituti universitari costituiscano un importante e prezioso strumento per il settore, che va però ampliato con una formazione tecnica, non accademica, fortemente professionalizzante e pratica da impostare, secondo i modelli individuati dai professionisti del settore in alcune realtà e strutture come ad esempio, la Civica scuola di cinema Luchino Visconti di Milano, la Scuola d’Arte cinematografica Gian Maria Volonté”. In conclusione, il primo cittadino ha affermato: “ribadisco la piena disponibilita’ a operare, in sinergia e collaborazione con i ministeri da Voi diretti, al fine di promuovere la realizzazione di uno studio di fattibilità per definire nei dettagli il progetto della scuola con tutti gli attori istituzionali e con i rappresentati del comparto audiovisivo locale”.
Articolo pubblicato il giorno 3 Giugno 2020 - 10:57