Nel 2019 la Guardia di Finanza ha eseguito in totale 1.084.537 interventi operativi e 51.130 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria missione istituzionale.
LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI
Evasione fiscale internazionale, frodi carosello, indebite compensazioni, illeciti doganali e traffici illeciti di prodotti petroliferi sono alcuni dei fenomeni più gravi, pericolosi e diffusi sul territorio nazionale su cui si sta concentrando l’attenzione del Corpo per contrastare gli effetti distorsivi della concorrenza provocati dalla grande evasione e dalle frodi fiscali.
6.841 i reati fiscali scoperti. Denunciati 14.540 responsabili, di cui 389 tratti in arresto. Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e iva è di oltre 1 miliardo di Euro.
Sono 1.627 i casi di evasione fiscale internazionale rilevati, riconducibili principalmente a stabili organizzazioni occulte, estero-vestizioni della residenza fiscale e illecita detenzione di capitali all’estero. Sono invece 9.020 gli evasori totali individuati.
Sequestrati, inoltre, 11 milioni di kg i prodotti energetici e 201.699 kg di sigarette di contrabbando.
Nel settore del gioco illegale, sono state riscontrate oltre 1.883 violazioni e concluse 157 indagini di polizia giudiziaria.
CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
Nel settore del contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica sono stati 22.151 gli interventi, 5.434 le deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e 1.309 le deleghe svolte con la Corte dei conti.
Con riferimento alle indebite percezioni del “reddito di cittadinanza”, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria 709 soggetti.
Nell’ambito della spesa previdenziale e sanitaria, i Reparti hanno portato a termine, in totale, 1.430 interventi, segnalando all’Autorità giudiziaria 3.844 persone, di cui 35 tratte in arresto.
Scoperte, a livello nazionale, indebite percezioni e richieste di contributi nel settore della Politica Agricola Comune e della Politica Comune della Pesca per oltre 47 milioni di euro.
Sono stati segnalati alla Magistratura contabile 5.205 soggetti per danni erariali nonché eseguiti sequestri per 66 milioni di euro.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA ANCHE ORGANIZZATA
La strategia perseguita dalla Guardia di Finanza mira al contrasto di ogni forma di infiltrazione e degli interessi finanziari, economici e imprenditoriali della criminalità organizzata ed economico-finanziaria, attività di rilevanza assoluta nello scenario che va a profilarsi, contraddistinto dall’urgente necessità di tutelare la sicurezza economico finanziaria a salvaguardia del “sistema Paese” anche nella delicata fase post emergenziale.
Nel 2019, con riferimento ai risultati conseguiti in applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 10.750 soggetti.
Nel contempo, si è proceduto ad un sistematico ricorso alle alternative misure di prevenzione, individuate dal Codice Antimafia nell’amministrazione e nel controllo giudiziario di aziende infiltrate o condizionate dalla criminalità organizzata, tese al recupero delle condizioni di legalità ed al reinserimento nel mercato economico di queste realtà imprenditoriali.
In materia di repressione del riciclaggio dei capitali illeciti sono state sviluppate 1.168 indagini di polizia giudiziaria, da cui è scaturita la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 2.351 persone per i reati di riciclaggio e auto-riciclaggio, dei quali 253 sono stati tratti in arresto.
Sul fronte della prevenzione, il Nucleo Speciale Polizia Valutaria ha proceduto all’analisi di 82.810 segnalazioni di operazioni sospette.
Nel settore della tutela del mercato dei beni e dei servizi i Reparti operativi hanno effettuato oltre 13.300 interventi e dato esecuzione a più di 2.700 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, sottoponendo a sequestro oltre 290 milioni di prodotti industriali contraffatti.
Oltre 1.030 sono stati i siti internet oscurati o sequestrati perché utilizzati per commercializzare on line merce contraffatta.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ECONOMICO-FINANZIARIA ANCHE ORGANIZZATA
CONTROLLO DEL TERRITORIO
E CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI VIA MARE
Nel contrasto ai fenomeni illeciti che interessano le coste meridionali del Paese, la Guardia di Finanza ha posto particolare attenzione al settore del basso Adriatico e dell’alto Ionio prospiciente le coste calabresi e pugliesi, dove prosegue, anche se in misura ridotta, il fenomeno del traffico di stupefacenti via mare attraverso l’uso di potenti gommoni oceanici e di motoscafi, in grado di trasportare velocemente ingenti quantitativi di droga.
Nell’ambito del contrasto ai traffici illeciti di sostanze stupefacenti perpetrati via mare, il Corpo attraverso la Componente Aeronavale ha sequestrato oltre 16 tonnellate di droga e arrestato 15 narcotrafficanti.
Sul fronte dell’immigrazione irregolare, nel 2019, la Guardia di Finanza ha arrestato 48 responsabili e sequestrato 145 mezzi utilizzati per l’illecito traffico, mentre i migranti intercettati dai Reparti territoriali e navali sono stati 4.971.
L’attività di sorveglianza svolta dai Reparti aeronavali del Corpo, anche con il supporto della componente territoriale, ha permesso di intercettare e sottoporre a sequestro, in occasione di 4 distinte operazioni, oltre 20 tonnellate di T.L.E. e di procedere all’arresto di 33 contrabbandieri di varie nazionalità.
Nel 2019, gli interventi effettuati del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (S.A.G.F.) sono stati 1.694 ed hanno permesso di portare in salvo 1.784 persone.
BILANCIO OPERATIVO NELLO STATO DI EMERGENZA DA COVID-19
A seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 il Corpo ha rivolto la propria azione contro gli illeciti economico-finanziari che, nel particolare momento che sta vivendo il Paese, destano maggiore preoccupazione: usura, riciclaggio, truffe e frodi in danno della popolazione, anche on line, pratiche commerciali scorrette e pericolose per i consumatori, manovre distorsive sui prezzi, indebite percezioni di risorse pubbliche, reati contro la Pubblica Amministrazione, frodi nelle pubbliche forniture e, più in generale, violazioni al Codice degli appalti.
Sono circa 1 milione i controlli svolti dalla Guardia di Finanza a partire dallo scorso mese di marzo per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia: quasi 5.800 persone denunciate, a vario titolo, per violazioni commesse nel periodo dell’emergenza, di cui 139 tratte in arresto.
Con riguardo al contrasto all’infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico del paese, nei primi cinque mesi del 2020 sono stati svolti accertamenti patrimoniali nei confronti di 2.672 soggetti, con beni mobili, immobili, aziende, quote
societarie e disponibilità finanziarie, per un valore di oltre 586 milioni di euro, proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro. I provvedimenti di sequestro e confisca operati in applicazione della normativa antimafia hanno invece raggiunto, rispettivamente, quota 181 milioni di euro e 409 milioni di euro circa.
La crisi sanitaria connessa al Covid-19 vede la Guardia di Finanza fortemente impegnata nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolente riferite, da un lato, all’illecita commercializzazione di dispositivi di protezione individuale e beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e, dall’altro, a condotte ingannevoli e truffaldine.
Nei primi mesi del 2020, nel settore della contraffazione sono stati denunciati 655 soggetti per i reati di frode in commercio, vendita di prodotti con segni mendaci, truffa, falso e ricettazione, constatate sanzioni amministrative in 138 casi e sottoposti a sequestro oltre 26,3 milioni di mascherine e dispositivi di protezione individuale, circa 724 mila confezioni e 85 mila litri di igienizzanti (venduti come disinfettanti). Oltre 607 mila mascherine e oltre 15 mila flaconi di prodotti per l’igiene sono stati requisiti dal Commissario straordinario, su richiesta di Reparti del Corpo e su conforme avviso delle competenti Autorità penali e amministrative, per essere distribuiti a strutture della Protezione Civile, ospedali, enti pubblici.
Sono state sviluppate, poi, attività a contrasto di pratiche anticoncorrenziali e di manovre speculative commesse approfittando dell’aumento della richiesta di taluni beni. In questo ambito, sono stati approfonditi elementi sintomatici di condotte distorsive della corretta dinamica di formazione dei prezzi, con indagini finalizzate a risalire sistematicamente la filiera commerciale, fino alle strutture e ai soggetti del processo produttivo/distributivo dai quali hanno tratto origine le speculazioni.
In tale ambito, sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria 195 soggetti per il reato di manovre speculative su merci ed è stato sequestrato oltre 1 milione di beni, alcuni dei quali commercializzati al pubblico con ricarichi sino al 6.000% rispetto al prezzo di acquisto.
In aggiunta, la Componente aerea del Corpo ha fornito supporto al Dipartimento della Protezione Civile con l’esecuzione di 34 missioni di volo che hanno consentito il trasporto di oltre 29 tonnellate di materiale sanitario e di 500 medici e infermieri.
Nel complesso, durante l’emergenza epidemiologia da COVID-19, che ha interessato l’intero territorio nazionale, la Guardia di Finanza, unitamente alle altre Forze di Polizia, ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento del contagio, attraverso l’impiego giornaliero di circa 4.500 militari.
Articolo pubblicato il giorno 21 Giugno 2020 - 18:14