I governatori Usa fanno dietro front sulle riaperture di bar e ristoranti dopo l’impennata di contagi da Coronavirus che ha colpito soprattutto il Sud degli Stati Uniti.
Dopo il Texas e la California, anche l’Arizona torna a chiudere bar, birrerie, enoteche, palestre e cinema per 30 giorni. Il Nevada ha congelato alla ‘fase due’ il processo di ripresa dell’attivita’ dopo il lockdown mentre in vista del weekend dell’Indipendence Day, il prossimo quattro luglio, resteranno chiuse le spiagge a Miami e Los Angeles. San Diego, oltre alle spiagge, richiude bar e ristoranti.
“Se potessi tornare indietro e cambiare qualcosa, probabilmente rallenterei la riapertura dei bar, vedendo la velocita’ con la quale il Coronavirus si sta diffondendo”, ha dichiarato il governatore del Texas Greg Abbott. Nel Michigan, la folla in un bar di East Lansing ha comportato il contagio di almeno 85 persone in un colpo solo. Altri 130 casi sono stati collegati a quattro bar del Minnesota.
Anche il governatore di New York, Andrew Cuomo, ha detto di valutare uno slittamento per la riapertura dei ristoranti cosi’ come il governatore del New Jersey, Phil Murphy, sebbene in questi due Stati americani i contagi siano in declino. In Georgia lo stato di emergenza e le restrizioni sono stati prorogati fino al prossimo 11 agosto.