Controlli della Polizia di Stato nella stazione di Napoli Centrale: due arresti. Durante i controlli del fine settimana nelle principali stazioni della Campania la Polizia Ferroviaria ha identificato 2.368 persone. Nel corso di tali servizi due uomini sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà, rispettivamente per la violazione della normativa sulla gestione dei rifiuti pericolosi e per il possesso di sostanze stupefacenti, e due persone sono state arrestate.
Un ventenne originario del Gambia è stato seguito dagli agenti della Polfer dal suo arrivo in treno nella stazione di Napoli Centrale, fino alla vicina piazza Principe Umberto, dove è stato colto in flagranza mentre cedeva ad un uomo sostanza stupefacente del tipo hashish, in cambio di una cospicua somma di denaro. L’uomo, pluripregiudicato con precedenti specifici, è stato sottoposto a controllo e trovato in possesso di altre nove dosi già confezionate per la cessione, mentre l’acquirente, un cinquantaquattrenne campano, occultava altre quattro dosi. Lo straniero è stato arrestato e condotto negli uffici di Polizia e gli agenti hanno immediatamente raggiunto la sua abitazione per sottoporla ad una perquisizione, nel corso della quale sono stati rinvenuti due panetti e dieci dosi di hashish e otto dosi di marijuana. La sostanza stupefacente recuperata, per un peso complessivo di circa 150 grammi, è stata sottoposta a sequestro.
Alla Stazione di Napoli Centrale un pregiudicato della provincia di Caserta, nel tentativo di eludere i controlli presenti ai varchi di accesso ai binari, ha provato a forzare l’apertura di un ingresso presidiato da personale di protezione aziendale e, non riuscendovi, ha colpito la porta, con calci e pugni. All’intervento di una pattuglia della Polizia Ferroviaria l’uomo, di 47 anni, si è scagliato violentemente contro un agente, colpendolo con violenza e procurandogli delle contusioni ed è stato arrestato per lesioni, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale.
I due arrestati sono stati tradotti presso le camere di sicurezza della Questura di Napoli in attesa di essere giudicati con rito direttissimo innanzi al Giudice Monocratico del Tribunale di Napoli.
Articolo pubblicato il giorno 9 Giugno 2020 - 13:48