Un conto corrente aziendale viene solitamente richiesto da parte di un’impresa che ha la necessità di amministrare e gestire con sicurezza i fondi relativi all’attività lavorativi. Questo vuol dire acquisti, spostamenti di capitale, fidi, finanziamenti e a ciò si aggiunga che, in Italia, il conto corrente aziendale è obbligatorio per tutti coloro che dichiarino entrate e uscite che siano superiori a 1.000 euro (l’indicazione vale tanto per le imprese quanto per le semplici partite IVA). Si consideri infatti che il conto corrente aziendale permette allo stato di controllare le singole realtà produttive: è dunque uno strumento imprescindibile tanto per il controllo dei flussi di denaro (piccoli o grandi che siano), quanto per l’analisi delle dichiarazioni dei redditi.
Come scegliere il conto corrente giusto
Ovviamente al giorno d’oggi è possibile scegliere tra tanti diversi conti correnti pensati appositamente per venire incontro alle esigenze delle aziende. Se infatti da una parte c’è chi propone l’uso di un libretto degli assegni per i pagamenti, dall’altra troveremo chi predilige l’invio di bonifici; e ancora, se da una parte ci sono titolari che hanno bisogno di un numero limitato di carte bancomat, magari dall’altro troveremo aziende che necessitano di carte di credito in grande quantità.
Per capire quale sia il migliore, o anche, più semplicemente, quale sia il più adatto alla propria realtà, è sicuramente utile consultare un blog dedicato ai conti correnti aziendali: qui infatti si potranno trovare recensioni delle singole offerte e, soprattutto, comparazioni tra una proposta e l’altra. Un blog come, ad esempio, quello diconticorrentiaziendali.it aggiorna quotidianamente i propri contenuti per offrire all’utente informazioni sempre più aggiornate e dettagliate.
Le proposte di Credem ed Unicredit
Una delle novità più interessanti del panorama dei conti correnti aziendali in Italia è sicuramente quella proposta da Credem, una banca nata nei primi anni del ‘900 in Emilia Romagna che, col passare degli anni, è diventata un vero e proprio punto di riferimento nazionale. Il conto corrente aziendale di Credem si chiama Business Web ed è pensato soprattutto per coloro che siano a proprio agio con i servizi a distanza: a fronte di un canone di 6,60 euro al mese è infatti possibile gestire le principali operazioni dal proprio pc o smartphone, potendo inoltre usufruire di una carta di debito e/o di una carta di credito, oltre che di prelievi gratuiti ATM.
Passiamo ora ad un caposaldo come UniCredit, che ha sviluppato addirittura una linea di conti correnti dedicati alle aziende, agli enti ed alle organizzazioni. La linea si chiama Imprendo ed Imprendo One è il suo conto più noto. Anche in questo caso parliamo di una soluzione pensata per l’uso online e che, pagando un canone mensile di 12 euro, offre diverse funzioni: carta di debito, prelievo ATM gratuito presso gli sportelli UniCredit, ma anche domiciliazione delle utenze ed un utile servizio multicanale dedicato all’azienda.
Le proposte di Banca Sella e Fineco
Banca Sella è una delle istituzioni più antiche del nostro paese ed il suo conto Small Business è disponibile sia per società di persone che per ditte individuali e liberi professionisti: il suo canone è di 13 euro a trimestre, offre una carta di debito (è possibile richiedere anche una carta di credito) e, soprattutto, offre garanzie di copertura fino a 100.000 euro anche in caso di dissesto bancario.
Chiudiamo questa breve rassegna di conti aziendali con una realtà quale Fineco, che in effetti è nata sin da subito con un’attenzione particolare verso il mondo dell’impresa. Il suo conto Small Business è interamente gestibile da smartphone, costa 5,95 euro al mese ed offre sia una carta di debito che carte di credito multifunzione opzionali.
Articolo pubblicato il giorno 11 Giugno 2020 - 19:53