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Consigli per la coltivazione della cannabis legale

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Iniziare a coltivare la cannabis in maniera legale è il sogno di molte persone, ma non tutti sono in grado di destreggiarsi con sicurezza in questo settore, non conoscendo varietà o accorgimenti utili per il buon esito delle coltivazioni. Con l’aiuto del team di grow-shop-italia.com, quindi, proviamo a fare un po’ di chiarezza in merito?

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Per chi è alle prime armi qual è l’erba migliore che può essere coltivata?

Non ce n’è solo una, anzi: sono tante le varietà di erba che possono essere scelte dai neofiti, capaci di assicurare uno sviluppo eccellente sia della pianta che delle infiorescenze che ne deriveranno. Si tratta di varietà che non hanno bisogno di accortezze specifiche né di precauzioni particolari: un esempio su tutti proviene dalla Critical, che merita di essere annoverata tra le varietà più facili da coltivare. I coltivatori che hanno bisogno di una specie che richiede poche attenzioni possono volgere la propria attenzione proprio sulla Critical, che si caratterizza per un periodo di fioritura di circa 7 settimane, e quindi piuttosto breve. La resa produttiva è davvero apprezzabile.

Anche la Northern Lights viene spesso suggerita ai coltivatori neofiti, vero?

Sì, si tratta di una scelta molto popolare, a sua volta con un periodo di fioritura di non più di un paio di mesi. Nonostante ciò i raccolti che ne derivano sono fonte di grande soddisfazione, si parla più o meno di mezzo chilo per metro quadro. La Northern Lights è un’indica dominante con dimensioni medie; anche indoor è facile che si superino i 120 centimetri, anche in una grow box. Un altro nome da tenere a mente se si è inesperti è quello della Gorilla Glue, che fa parte della categoria degli ibridi: è una delle varietà autofiorenti che garantiscono circa 300 grammi di infiorescenze per ciascuna pianta; può essere pronta nel giro di un paio di mesi, grazie a una crescita tutto sommato veloce.

Qual è il principale suggerimento da tenere a mente in vista della coltivazione?

È essenziale dotarsi del substrato colturale più appropriato in funzione del metodo di coltivazione per cui si decide di optare. La coltivazione in terra rappresenta il metodo tradizionale: questo ambiente è raccomandato tra l’altro perché assicura un margine di tolleranza più elevato rispetto agli sbagli più diffusi. In commercio si possono trovare tante miscele di terriccio differenti, che variano non solo in base alla composizione ma anche a seconda della qualità.

A questo proposito, quali sono i terricci da privilegiare per la cannabis?

Le piante hanno bisogno di terricci universali che siano in grado di fornire sostanze nutritive per tutta la fase vegetativa. Vanno evitati, al contrario, quei terricci che sono implementati di fertilizzanti a rilascio graduale: i coltivatori inesperti commetterebbero un grosso errore se si fidassero di questi prodotti. Quando arriva il momento della fioritura, infatti, il substrato può essere integrato direttamente da chi coltiva.

Ma è meglio coltivare al chiuso o all’aperto?

Al di là delle preferenze individuali, è necessario tenere conto delle variabili che influenzano la funzionalità e la praticità di queste due alternative. È chiaro che se si ha a disposizione un terreno al riparo da sguardi indiscreti o comunque uno spazio esterno ubicato in una posizione favorevole non si può che optare per la coltivazione outdoor, sempre a condizione che il clima della zona sia temperato. Se, invece, le temperature sono fredde, la coltivazione indoor appare come una scelta obbligata. Lo stesso dicasi quando non si dispone di luoghi in cui siano garantite la sicurezza e la privacy.

È vero che l’illuminazione svolge un ruolo molto importante?

Sì, perché nelle ore del giorno le piante hanno bisogno di molta luce. Il problema è che nei diversi periodi dell’anno le ore di sole aumentano o si riducono. Se si hanno dubbi, si può sempre pensare di chiedere informazioni ad altri coltivatori. Un altro aspetto da valutare ha a che fare con il clima: le temperature non dovrebbero mai scendere al di sotto dei 12 gradi ma, al tempo stesso, non dovrebbero superare i 30 gradi, in quanto il caldo torrido si potrebbe rivelare deleterio. Il terreno che si sceglie, inoltre, dovrebbe garantire la migliore protezione possibile non solo rispetto alla pioggia e al vento, ma anche dall’umidità e dal sole battente.

Che cosa vende Grow Shop Italia

Navigando sul sito di Grow Shop Italia si ha la possibilità di scoprire la varietà di un catalogo che rappresenta un fondamentale punto di riferimento sia per i coltivatori indoor che per quelli outdoor. La vendita dei prodotti, sia al dettaglio che all’ingrosso, è abbinata ad altri servizi, come per esempio la configurazione degli impianti per la coltivazione. Si possono acquistare in questo shop online, tra l’altro, i semi di cannabis da collezione e la cannabis light, oltre ai concimi biologici e ai fertilizzanti.


Articolo pubblicato il giorno 18 Giugno 2020 - 11:51


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