L’esponente pentastellata si è rivolta al Ministro dell’Interno, dell’Economia e della Pubblica Amministrazione per chiedere l’invio di ispettori per verificare la regolarità delle procedure concorsuali. L’inchiesta portò all’esecuzione di misure cautelari nei confronti del sindaco dimissionario Raffaele Abete, dell’ ex segretario generale Egizio Lombardi, dell’ ex consigliere Pasquale Iorio. L’accusa era l’aver intascato tangenti e alterare i risultati delle prove grazie alle competenze tecniche dell’imprenditore Alessandro Montuori legale rappresentante della cooperativa Agenzia Selezioni e Concorsi, a cui erano state affidate le procedure concorsuali. La stessa cooperativa che avrebbe operato in diversi comuni dell’area Vesuviana.
“E’ necessario – dichiara la deputata Di Lauro – intervenire quanto prima valutando anche l’invio di ispettori per dissipare ogni anomalia sulle procedure concorsuali che si sono svolte non solo nel comune di Sant’Anastasia ma anche al comune di Cercola dove si sarebbero registrate, a detta anche del nostro Consigliere comunale e degli attivisti presenti sul territorio, delle anomalie che potrebbero aver penalizzato chi, probabilmente, ha affrontato il concorso correttamente senza affidarsi a raccomandazioni o ad altri mezzi per riuscire a strappare un impiego nella pubblica amministrazione”. “Abbiamo chiesto al Comune di Cercola di sospendere in via cautelare le graduatorie e i ruoli assegnati ai vincitori delle procedure concorsuali – dichiara il consigliere M5S di Cercola Giovanni Rinaldi – incriminate, in attesa che la giustizia faccia maggiore chiarezza sull’accaduto, ci è stato risposto con un semplice e un non motivato: “Non vi sono i presupposti …”. Se fosse confermato tutto quello emerso dagli stralci dei verbali pubblicati il Comune di Cercola, e non solo, si troverebbe catapultato in una squallida vicenda, una vergognosa vigliaccata e un meschino mercimonio sulla pelle dei tantissimi giovani, e non, che sacrificano parte della loro vita nel difficile tentativo di trovare una collocazione lavorativa. Pretendiamo chiarezza! Non vorremmo che il nostro Comune fosse un ingranaggio di un sistema perverso e malato che coinvolgerebbe tante altre città della nostra regione!
Il gruppo M5S – Cercola, grazie alla nostra Portavoce Carmen Di Lauro, ha voluto così coinvolgere i Ministri competenti alla luce di questi avvenimenti per dare un segnale forte e pretendere che la trasparenza e la meritocrazia siano sempre punti fermi ed imprescindibili nelle selezioni pubbliche” “Dalle indagini – si legge nel testo depositato alla Camera – è emerso un sistema criminale volto ad assicurare l’assunzione di determinate figure, segnalate da rappresentanti politici locali, da inserire nella dotazione organica del comune. A seguito della vicenda, il sindaco di Sant’Anastasia, nel dicembre del 2019, ha rassegnato, in carcere, le proprie dimissioni, con la conseguente nomina di un commissario prefettizio. Quanto accaduto a Sant’Anastasia non sarebbe un caso isolato ma parte di un sistema ramificato volto ad alterare i risultati dei concorsi in molti comuni campani, tra i quali quelli di Cercola, Lettere, Pimonte, Somma Vesuviana, Cardito, Sarno, San Giuseppe Vesuviano. Infatti al comune di Pimonte, Lombardi figurava come segretario generale dell’ente per due procedure concorsuali (una per istruttore tecnico direttivo e l’altra per funzionario amministrativo), indette nel 2018, nelle quali, per quanto consta all’interrogante, comparivano alcuni commissari esterni delle commissioni valutatrici poi risultati coinvolti anche nell’ambito delle procedure di Sant’Anastasia”. “Durante l’interrogatorio reso dinnanzi ai magistrati, lo stesso Lombardi avrebbe dichiarato che il sindaco (di Pimonte) gli disse che il concorso lo doveva vincere il nipote (risultato poi primo in graduatoria) e lo stesso primo cittadino doveva avere l’ultima parola su chi fosse idoneo e su chi no.
Con riguardo al comune di Lettere, l’imprenditore Montuori, avrebbe raccontato ai giudici di aver ricevuto una commessa diretta «propiziata» da due politici che, nei rispettivi comuni, sono attualmente in carica: un assessore di Cercola e uno di Somma Vesuviana; vistose e gravissime irregolarità si sono registrate con riguardo al comune di Cercola, ove si segnalano 3 diverse procedure, anch’esse al vaglio degli inquirenti, in cui è coinvolta la «Agenzia Selezioni e Concorsi» di Montuori; il comune, infatti, come da norma avrebbe consultato Formez e Mepa ai fini dell’individuazione di un soggetto per l’espletamento delle procedure concorsuali: tuttavia, a giudizio dell’interrogante le consultazioni sarebbero state effettuate in maniera del tutto impropria e non avrebbero restituito risultati idonei; per tali ragioni, il comune ha proceduto ad un affidamento diretto alla società di Montuori; inoltre, i commissari di concorso, nominati in maniera anomala, erano pressoché i medesimi coinvolti nelle altre procedure finite sotto inchiesta; nel corso degli interrogatori, Montuori ha dichiarato: «i concorsi banditi dal comune di Cercola venivano alterati da me nell’esito, tra essi, anche quello della nomina di Istruttore Direttivo di Vigilanza, categoria D. Ricordo che in quella sede fui avvicinato da un assessore del comune di Cercola, che mi chiedeva di agevolare alcuni soggetti direttamente segnalati dal Sindaco del Comune di Cercola»; le procedure presso il comune di Sant’Anastasia sono tutte state annullate conseguentemente agli sviluppi giudiziari, mentre sembrerebbe che, a quanto consta all’interrogante, nessuna delle altre procedure concorsuali sopra riportate sia stata invalidata, nonostante quelle che appaiono evidenti illegittimità e violazioni di legge, mentre alcuni dei vincitori sarebbero già stati assunti nella pubblica amministrazione”.
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