La proposta della candidata alla presidenza della Regione Campania nel corso di un incontro con i maestri presepiali di San Gregorio Armeno
Le botteghe dei maestri presepiali di San Gregorio Armeno rappresentano un’eccellenza del Made in Campania da rilanciare e valorizzare in particolare in questo momento di crisi. Proponiamo da subito un contributo a fondo perduto per le spese fisse, l’inserimento di questo comparto nei beni immateriali dell’Unesco perché possano usufruire anche di fondi per la cultura e di un bonus per l’acquisto dell’artigianato made in Campania, al pari del bonus biciclette e del bonus turismo.
Inoltre in queste ore invierò una lettera al Presidente dell’Istituto del Commercio Estero, perché le nostre imprese artigiane possano beneficiare dei fondi per l’internazionalizzazione, e i presepi di San Gregorio Armeno insieme a tutte le eccellenze dell’artigianato campano possano arrivare in tutte le fiere e nei mercati esteri di tutto il mondo”. E’ quando ha dichiarato la candidata del Movimento 5 Stelle alla presidenza della Regione Campania Valeria Ciarambino dopo aver incontrato i maestri presepiali di San Gregorio Armeno, ai quali ha illustrato le proposte di programma per il rilancio dell’artigianato Made in Campania.
“Nelle oltre 70mila aziende artigiane presenti in Campania sono impiegati oltre 115mila addetti, questo vuol dire che nella nostra regione un lavoratore su dieci è impiegato in questo settore. Eppure finora la politica regionale non ha mai puntato su questo asset strategico e ricco di eccellenze da tutelare e rilanciare. Per questa ragione nel nostro programma proponiamo di investire le decine di milioni di euro che oggi spendiamo in formazione per far crescere i nostri giovani all’interno delle imprese artigianali. Vogliamo che questi soldi siano dati alle imprese per formare direttamente i nostri giovani, non solo perché non vadano disperse le conoscenze della tradizione artigianale, ma affinché si creino nel contempo, opportunità di lavoro. Nei prossimi giorni incontreremo le rappresentanze degli artigiani campani per costruire insieme a loro una mappa delle figure professionali di cui c’è esigenza in Campania, orientando così l’offerta formativa verso le occupazioni di cui c’è effettivo bisogno”.
Articolo pubblicato il giorno 30 Giugno 2020 - 18:52