La ripartenza del teatro, a Castellammare, seppure con spettatori distanziati e in piccoli gruppi. Ovverosia una spinta a sperare che il mondo dello spettacolo, anche se faticosamente, si è rimesso in moto.
Per tre weekend consecutivi (da ieri a domenica 28 giugno, dal 2 al 5 e dal 9 al 12 luglio) alla Reggia di Quisisana andranno in scena i “Racconti per ricominciare”, florilegio di monologhi scritti da Antonio Marfella.
All’anteprima stabiese i protagonisti delle pieces hanno sedotto il pubblico con l’arma dell’affabulazione conducendolo in un’atmosfera senza tempo, ricco di fascino e mistero, in bilico tra lirismo e coup de theatre.
Quattro monologhi, recitati con grande eleganza, che hanno destato viva impressione negli spettatori stregati dall’abilità degli attori e dagli scorci mozzafiato della Reggia. Infatti i palcoscenici erano dislocati tra il boschetto della piccionaia, lo scalone di rappresentanza e il belvedere.
Renato De Simone, Autilia Ranieri, Luca Trezza, Anna Rita Vitolo sono i protagonisti di “Lascia stare i fanti”, monologhi in cui si gioca seriamente con la mitologia giudaico-cristiana. “Un argomento decisamente teatrale per lasciarselo sfuggire” ha dichiarato l’autore Antonio Marfella.
All’anteprima erano presenti anche Giulio Baffi, direttore artistico della rassegna, Diana Carosella, assessore alla Pubblica Istruzione del comune stabiese, e Gino Cappola presidente della Pro Loco di Castellammare.
A fine serata l’emozione era ancora palpabile negli occhi del pubblico, entusiasta di aver partecipato a uno spettacolo raffinato.
L’iniziativa, curata da Vesuvio teatro org, si snoda tra Benevento, Casamarciano, Castellammare, Ercolano, Napoli, Portici, Sorrento e Torre del Greco.
Pierluigi Fiorenza
Articolo pubblicato il giorno 26 Giugno 2020 - 12:57