“Mentre il dottore (Governo) studia, il malato (sistema penitenziario) muore!”.Per il sindacalista Osapp della Campania Castaldo Luigi, “il sistema penitenziario è stato messo a dura prova dal travagliato periodo storico e dai molteplici eventi critici. Il Governo dovrebbe fare scelte coraggiose con interventi legislativi mirati”.
E per questo che l’Osapp chiede “Incremento di organico per circa 1000 unità di Polizia Penitenziaria tagliate e mancanti nella sola regione Campania in seguito alla legge Madia con D.M. del 02/10/2017. Sfollamento nel breve periodo (viste le capacità strutturali) dei 15 penitenziari campani per circa 8000 ristretti presenti, con l’applicazione di misure alternative per coloro tratti in arresto in attesa di 1° giudizio e per tutti quegli immigrati ristretti che potrebbero scontare la propria pena nei penitenziari del loro Paese di origine con relativo divieto d’ingresso in Italia, grazie ad accordi internazionali”.
Spiega ancora Castaldo: “Oggi il sistema penitenziario campano si regge pur se con croniche difficoltà, grazie all’ausilio di figure con elevate capacità manageriali ed alto senso del dovere, come il Provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria Campania dott.Antonio Fullone e il dott.Carlo Berdini direttore del G.Salvia istituto penitenziario di maggiore rilevanza sul territorio campano e nazionale per tipologia di struttura e numeri, e grazie in special modo allo Spirito di Corpo e di abnegazione del personale di Polizia Penitenziaria, basti pensare agli ingenti danni subiti negli ultimi tempi in seguito alle rivolte sedate.
Castaldo conclude: “in queste condizioni è difficilissimo garantire per il Corpo di Polizia Penitenziaria “benessere del personale” e conseguenzialmente il proprio “mandato istituzionale” previsto dalla legge 395/90″.