Casamarciano, il comune vuole acquistare il Castello Mercogliano ma uno dei proprietari si oppone. Il sindaco Andrea Manzi: “diamo seguito a ciò che abbiamo promesso. È una questione di serietà politica e l’unica vera opportunità per la comunità”.
Il consiglio comunale di Casamarciano ha dato il via libera all’acquisto del castello Mercogliano. L’ultima assemblea cittadina ha infatti approvato all’unanimità l’atto che permetterà l’acquisizione dell’importante sito storico da parte del comune con annesso giardino e bosco, più volte palcoscenico del prestigioso festival del teatro.
3.300.000,00 l’importo complessivo che l’ente si è impegnato a versare con una considerevole decurtazione rispetto al valore stimato dalla predetta CTU pari a 4.767.260,00 euro.
Un importo che vede una ulteriore decurtazione di 779.222,61 euro come corrispettivo a titolo di permuta di una serie di immobili di proprietà comunale.”È la giusta e naturale risposta all’impegno di questi dieci anni di amministrazione che giustifica il perché di tante scelte – spiega il sindaco Andrea Manzi – A quanti spesso mi chiedevano ‘chi te lo fa fare’ ecco oggi la risposta. Un amore incondizionato per questa terra in cui albergano sentimenti di passione e di condivisione ci hanno spinto come amministrazione ad investire sul territorio lavorando al futuro delle generazioni a venire. Un atto d’amore e di responsabilità che si concretizza nell’acquisizione di un sito che è la chiave identitaria di questa comunità che, con la naturale riqualificazione urbana che porterà, creerà indotto economico ed occupazionale per i giovani di questa terra. Una grande opportunità per la comunità e l’intera area nolana che rappresenta un momento storico di cui tra qualche anno – conclude Manzi – vivremo i benefici apprezzandone i sacrifici fatti per arrivare fin qui. Un impegno promesso e portato a termine con l’intera squadra di ‘Casamarciano libera e giusta’ “.
Varato il provvedimento ora si attende l’ultimo passaggio per procedere con l’atto di acquisto. La compravendita del complesso monumentale dovrà infatti essere necessariamente subordinata al rilascio di idoneo prestito ordinario e/o flessibile (in alternativa di contratto di mutuo) dalla Cassa Depositi e Prestiti S.p.a a favore del comune.
Ma la famiglia Tagliafierro (padre e 2 figli) attraverso l’avvocato Raffaele Soprano che li rappresenta fa sapere che i propri assistiti non hanno mai dato consenso alla vendita. Vi è tra l’altro un giudizio attualmente pendente innanzi alla Corte di Apppello di Napoli avente ad oggetto lo scioglimento della comunione ereditaria di Giovanni Mercogliano nella cui massa rientra anche il complesso badiale in Casamarciano alle via S .Maria del Plesco meglio noto come “Castello Mercogliano”.
“Mi preme evidenziare che i miei rappresentati comproprietari del castello- spiega l’avvocato Soprano- non sono stati mai compulsati da potenziali acquirenti, nè hanno mai espresso volontà di vendere lo stesso; ribadisco che – allo stato – quel bene non è vendibile senza il consenso di tutti i 10 soggetti comproprietari dello stesso (stante la pendenza del giudizio di divisione, io grado di appello, nel quale è stata contestata la divisione dei beni provenienti dalla successione di Giovanni Mercogliano operata dal Tribunale di Nola). In breve la pendenza di quell’appello determina la persistenza della comunione tra i soggetti aventi diritto alla eredità di Giovanni Mercogliano. Consegue che la compravendita del bene in questione, piuttosto che subordinata al rilascio di “idoneo prestito ” in favore del Comune è subordinata, invece, al consenso di ciascuno dei comproprietari. I miei assistiti giammai hanno espresso la volontà di vendere il bene e ritengono che la attuale pendenza del giudizio di divisione ereditaria sia ostativa, per chicchessia, alla vendita o all’acquisto di un bene comune anche a terzi senza il consenso dei terzi stessi”.
Articolo pubblicato il giorno 19 Giugno 2020 - 08:14