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Contrasto alla camorra, ma anche attenzione alle fasce deboli e alle violenze di genere. L’Arma dei carabinieri a Napoli traccia il bilancio di un anno di lavoro. Il comando provinciale partenopeo ha indagato su 78.197 delitti e denunciato 18.898 persone, mentre sono state 4.207 quelle arrestate. Sul territorio, i carabinieri sono presenti con 16 compagnie e 100 caserme tra stazioni e tenenze. L’effetto di una diffusione territoriale cosi’ ampia e’ evidente anche sul piano preventivo, come indicano i dati sui controlli: 10.595 le pattuglie impiegate, 639.391 le persone controllate e 362.515 i veicoli, elevando sanzioni per 6 milioni di euro.
E nella zona orientale di Napoli un altro colpo e’ stato messo a segno con la cattura qualche giorno fa di Ciro Imperatrice, considerato tra i vertici del clan Cuccaro-Andolfi del quartiere Barra di Napoli. A febbraio e’ finita anche la fuga di Vincenzo Desiderio, latitante dal novembre del 2019 e destinatario di un ordine di carcerazione poiche’ condannato a 10 anni di reclusione. Particolare rilievo ha assunto la lotta alla violenza di genere. L’Arma partenopea ha inaugurato presso la stazione di Capodimonte la Stanza tutta per se’, luogo confortevole in cui molte persone hanno trovato il coraggio di denunciare vessazioni e maltrattamenti: 7 i codici rossi trattati nell’ultimo mese nella Stanza. Particolare attenzione e’ stata dedicata alle fasce deboli e al reato odioso delle truffe ai danni di anziani: cinque le persone arrestate solo nell’ultimo mese perche’ sorprese a sottrarre denaro agli anziani con l’inganno. Sequestrate anche oltre 8 tonnellate di hashish, piu’ di mezza tonnellata di cocaina, piu’ di cento chili di eroina.
Sigilli pure a numerose armi da fuoco ed esplosivi: 9 mitra, 151 fucili e 266 pistole oltre a 18 tra bombe e razzi da mortaio, una bomba a mano e oltre 14mila munizioni. Controlli serrati anche durante l’emergenza coronavirus. I carabinieri hanno sequestrato oltre 12mila mascherine non a norma e 17mila flaconi di sanificante prodotti in stabilimenti abusivi. Venendo incontro alle esigenze didattiche degli studenti, impossibilitati a frequentare le lezioni negli istituti scolastici, i carabinieri hanno distribuito sul territorio di Napoli e provincia centinaia di dispositivi per l’e-learning.
Articolo pubblicato il giorno 6 Giugno 2020 - 19:53