“Non ci hanno mai consultato – ha spiegato – non ci hanno mai fatto partecipare ai tavoli, eppure Napoli è la terza città d’Italia, è la capitale del Mezzogiorno, l’area metropolitana di cui sono sindaco ha 3,5 milioni di abilitanti e il 56% della popolazione della regione. Questo è molto grave e non fa onore alla leale cooperazione istituzionale”. L’ex pm ha sottolineato che “Napoli, nonostante questo, è stata esemplare. Pensiamo che su un milione di abitanti la nostra città ha avuto mille positivi, quindi, lo tsunami non c’è stato e c’è stato un grande senso di responsabilità e di maturità dei nostri concittadini”.
In merito alle prospettive future dell’ultimo anno da sindaco, de Magistris ha detto che si punterà “soprattutto sulla qualità dei servizi, anche senza risorse. Vogliamo riportare Napoli lì dove l’avevamo portata prima del Covid: al vertice dell’interesse internazionale con tanta energia giovanile, cultura, turismo e attrattività”.
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