Il giudice di Secondo Grado, seppure in sede cautelare, dunque, ha confermato l’inesistenza di qualsivoglia concessione in favore di privati, sancendo la piena legittimazione dell’Ente all’emanazione del provvedimento impugnato. «E’ un’altra grande notizia – commenta il sindaco Mario Salvatore Scarpitta – segno evidente che gli uffici, di concerto con l’amministrazione comunale, lavorano correttamente ed a tutela del pubblico interesse. L’area della pineta è strategica per il nostro Comune ed abbiamo già grandi progetti per il futuro».
L’ordinanza del Consiglio di Stato, infatti, legittima il Comune di Camerota, difeso sia in primo che in secondo grado dall’avv. Lorenzo Lentini, a recuperare immediatamente il possesso dell’area contesa, avviando così un percorso del tutto nuovo per uno dei “polmoni verdi” più belli e caratteristici dell’intero territorio comunale e della costa cilentana. Dunque l’acquisizione del palazzo marchesale e il reintegro della Pineta, oltre all’enorme valore affettivo, costituiscono per l’ente un forte accrescimento del patrimonio storico, artistico, culturale e ambientale.
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