Quattro bimbi in tenera età, il più grande di 12 anni, sono stati ritrovati dalla polizia municipale in condizioni disumane e igienico sanitarie assai precarie all’interno di un’abitazione, in un letto, confinati tra cumuli di rifiuti.
La triste vicenda ora al vaglio della Procura di Benevento e del Tribunale per i minorenni di Napoli è avvenuta ad Ariano Irpino, nel centro abitato. Tutto è partito da una segnalazione, a causa della presenza sempre più insistente di odori nauseabondi provenienti da quella casa. Una volta entrati all’interno il luogotenente Anna Villani, insieme al maresciallo Alessandro Rossi si sono trovati di fronte una scena davvero raccapricciante, forse mai vista finora nel loro delicato lavoro.
I bimbi erano immobili, uno accanto all’altro, silenziosi e impauriti, coperti da un lenzuolo, quasi invisibili tra la spazzatura presente in ogni angolo della casa, in qualche punto alta oltre un metro. Cibo in putrefazione, pentole, piatti e posate incrostate. Erano in compagnia della madre, sposata, quando la Polizia Municipale li ha scoperti. Visti l’ultima volta frequentare la scuola prima della chiusura degli istituti a causa della pandemia, poi da allora nessuno aveva avuto modo più di notarli fuori da quella casa, a giocare, o di sentirli piangere.
Dell’accaduto è stato informato il Piano di Zona Sociale che ha immediatamente provveduto a trasferire in una struttura protetta della provincia di Avellino i bimbi, i quali saranno sottoposti a tutte le cure mediche necessarie. Non presentano segni di violenza, ma le loro piccole vite sono apparse profondamente segnate. Un’esperienza traumatica ma grazie alla Polizia Municipale l’incubo è finito. Saranno le indagini a fare piena luce su questa incresciosa vicenda.
Articolo pubblicato il giorno 11 Giugno 2020 - 19:53