Autobus dell’Atc fermi oggi a Capri per lo sciopero di quattro ore del trasporto pubblico locale proclamato dall’Usb.
Alta l’adesione tra gli autisti dell’azienda che gestisce le autolinee sull’isola del golfo di Napoli, che da tempo lamentano ritardi nel pagamento degli stipendi e delle altre spettanze. Un doppio corteo ha attraverso le strade dell’isola durante la protesta. “Lo stipendio è un diritto, non una speranza”: questo lo slogan della manifestazione, inciso su uno striscione in testa al corteo che, scortato dalla polizia, partito da via Provinciale Anacapri ha raggiunto la Piazzetta di Capri dove si è tenuto un sit-in vicino al Municipio.
Poco dopo la manifestazione si è spostata ad Anacapri con un corteo nel centro, terminato all’esterno del Comune. “Bene lo sciopero, ora risolvere i problemi – scrive in una nota l’Unione Sindacale di Base-Lavoro Privato – La difesa del posto di lavoro e dello stipendio, la piena vigenza dei diritti sindacali e la possibilità di offrire un adeguato servizio di trasporto urbano per i comuni di Capri ed Anacapri sono gli obiettivi imprescindibili che l’Unione Sindacale di Base sostiene da tempo in questo territorio”. “Una vertenza – sottolinea l’Usb – che si sta scontrando con l’arroganza delle Amministrazioni dell’isola le quali hanno persino messo in atto una azione di crumiraggio organizzato contro i lavoratori Atc pensando di utilizzare – strumentalmente – i lavoratori dei Taxi contro lo sciopero. Tale puerile escamotage si è dissolto a fronte della serietà e del comportamento di questi lavoratori i quali non hanno accettato di farsi oggetto di una provocazione contro altri lavoratori”.
Articolo pubblicato il giorno 1 Giugno 2020 - 20:22