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7 giorni alla chiusura del bando per partecipare a Sound Bocs, la prima residenza artistica a sfondo civile di Musica contro le mafie

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Mancano 7 giorni e sono più di 100 le candidature ricevute per partecipare alla prima Music Farm a sfondo civile realizzata in Italia organizzata da Musica contro le Mafie

Numeri consistenti, nonostante il momento, che portano all’ampliamento del progetto con la partecipazione di nuovi ospiti che si uniranno ai nomi già annunciati del mondo della musica e non solo. In un’emergenza che ha avuto un forte impatto sulle professionalità dello spettacolo e della musica in generale, un comparto che non ha ancora ricevuto la considerazione che merita; Sound Bocs fa tesoro delle competenze di esperti del mondo musicale e dell’impegno civile allargando il team con altri quattro professionisti: dal musicista e produttore Roy Paci a Stefania Giuffrè, tra le manager più visionarie e costruttive della musica attuale (Levante, Mannarino); da Demetrio Chiappa presidente di Doc Servizi a Roberta Rei, giornalista e conduttrice de Le Iene. Dal 7 al 20 Settembre le fasi live mentre il 20 giugno saranno annunciati i nomi dei 10 artisti che avranno la possibilità di partecipare alla Prima Residenza Artistica di Musica contro le mafie che, con l’immancabile supporto dei 4 coach [Cecilia Cesario, Vladimir Costabile, Stefano Amato e Gennaro de Rosa – altre info], incontreranno tutti gli ospiti [già annunciati gli artisti Maurizio Capone, Kiave, Annalisa Insardà; il giornalista Marcello Ravveduto e Pino Gagliardi; i manager ed esperti in marketing Massimo Bonelli, Daniela Serra e Vincenzo Russolillo, Nicolò Zaganelli- altre info] fisicamente o virtualmente.  In questa nuova normalità, con le potenzialità del digitale, non ci sarà più differenza tra virtuale e reale tanto da rendere gli incontri vivi, partecipati, in modalità quanto più possibile vicino alla realtà aumentata. Musica contro le mafie ha avuto la capacità di capire che le norme attuali non sono un impedimento, ma un’occasione per costruire diversamente nuovi spazi di condivisione e socialità. Ogni artista avrà accesso a una residenza privata, nel pieno rispetto delle norme di distanziamento fisico che non deve tradursi in distanziamento sociale, tanto che la partecipazione sarà più interattiva e coinvolgente che mai, non solo con una giuria di millennials dal vivo, fino al numero consentito, ma con una platea di spettatori senza limiti, anche a km di distanza. La musica e l’impegno civile, non solo non si fermano, ma cambiando ritmo, si evolvono e  possono sprigionare tutta l’energia che serve per rimettersi in moto. Un progetto supportato da “Perchicrea” di MIBACT E SIAE.


Articolo pubblicato il giorno 3 Giugno 2020 - 11:05

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