Whirlpool Fase 2, preoccupazione nell’azienda di via Argine che ha ripreso l’attività il 27 aprile scorso. E oggi, torna al lavoro anche un altro blocco della Fca di Pomigliano d’Arco, agli addetti alla manutenzione si vanno ad aggiungere da questa mattina, un centinaio di driver collaudatori.
Quindi, alla ‘tranquillità’ della Fca, dove sono ancora ferme le catene di montaggio, si contrappone la ‘operatività’ della Whirlpool, i cui dipendenti prima della ripresa hanno partecipato ad un corso di formazione ricevendo un kit con detergente, guanti e mascherine. “Il clima a via Argine? Da un lato – afferma Italia Orofino, una lavoratrice dello stabilimento Whirlpool – c’è la preoccupazione di rientrare in una situazione covid-19 ancora non tranquilla, dall’altro c’è la paura, ancora più grande, di perdere il posto di lavoro, perchè l’azienda ancora continua a dire che il 31 ottobre a Napoli smette di produrre. Ma noi non ci arrendiamo, decideremo quali azioni da mettere in campo per far sentire la nostra voce, sempre nel rispetto del protocollo governativo”.
Nello stabilimento Fca di Pomigliano d’Arco per il primo turno, hanno varcato i cancelli, insieme agli operai già rientrati la scorsa settimana nel reparto stampaggio, anche una trentina di addetti del reparto affidabilità. Saranno una novantina le tute blu dell’affidabilità che lavoreranno su tre turni fino al 7 maggio, quando altri 55 operai, sempre divisi sui tre turni, si aggiungeranno ai colleghi già rientrati. Entro fine settimana saranno al lavoro circa 350 dipendenti sugli oltre 4700 addetti dello stabilimento di Pomigliano e del reparto di Nola. Resta ferma la produzione della Panda.
Articolo pubblicato il giorno 4 Maggio 2020 - 09:44