Il deputato salernitano di Forza Italia, Gigi Casciello è pronto a presentare un’interrogazione parlamentare per chiedere lo scioglimento del consiglio comunale di Avellino dopo lo spettacolo del primo cittadino Gianluca festa alla guida di una movida di giovani in piazza che intonavano cori contro Salerno. E dalla città del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca arrivano una serie di aspre critiche. Il figlio, il deputato Piero De Luca, il Presidente della Provincia Strianese, il sindaco di Salerno. Mentre il presidente dell’Anci Campania, il Casertano, Carlo Marino si dice rammaricato.
“Presenterò un’interrogazione al Ministro dell’Interno, Lamorgese, per chiedere lo scioglimento del Comune di Avellino. L’indecoroso spettacolo offerto dal sindaco Festa e’ inaccettabile oltre che gravissimo nella situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo”. Lo afferma Gigi Casciello, deputato di Forza Italia e tra i fondatori dell’Associazione Voce Libera. “Ricordo, testualmente, che stante il suo carattere del tutto straordinario ed eccezionale, lo scioglimento dei consigli comunali puo’ essere disposto per il compimento di atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge, nonche’ per gravi motivi di ordine pubblico, ipotesi quest’ultima che, concernendo la tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico, resta di competenza degli organi dello Stato – prosegue Casciello -.
Per questo il Viminale dovra’ muoversi. Rattrista e sconcerta che una citta’ come Avellino si ritrovi guidata da un sindaco irresponsabile che si mette a capo di un assembramento illegale, in piena emergenza Covid che proprio in Irpinia ha colpito duramente, improvvisandosi capo ultra’ e lanciando tra l’altro messaggi di odio territoriale che ne confermano la totale inadeguatezza al ruolo”, conclude l’onorevole Casciello.
“Il sindaco di Avellino,Gianluca Festa ha assunto comportamenti irresponsabili ed estremamente pericolosi per la salute e l’incolumita’? pubblica, giocando con i sacrifici di un intero Paese”. Lo ha detto il deputato del Partito Democratico, Piero De Luca in merito agli assembramenti verificatisi la scorsa notte ad Avellino. “Dopo gli enormi sacrifici affrontati, l’Italia sta provando a rialzare la testa e a ripartire con gradualità?, prudenza e precauzione, per evitare il rischio di nuove esplosioni di un contagio devastante”, ha sottolineato il parlamentare dem che ha condannato in modo deciso quanto accaduto ad Avellino.
“C’e’ un sindaco che ritiene di dover assumere comportamenti diversi, di ribellione o provocazione. Invece di dare l’esempio ed essere in prima linea per assicurare il rispetto delle regole in un momento cosi’ delicato per tutte le nostre comunita’?, come hanno fatto in modo eccellente tantissimi sindaci dal Nord al Sud dell’Italia, Festa ha preferito alimentare assembramenti e violare in modo provocatorio e consapevole le vigenti regole di carattere sanitario, mettendo a rischio la salute e la vita di tutti i nostri cittadini”. Per De Luca e’ necessario che Festa chieda scusa ala sua citta’, alla comunita’ salernitana, ai campani, agli operatori sanitari e alle famiglie delle vittime. “Quanto accaduto e’ di una gravita’ estrema. Mi auguro che le autorita’ competenti adottino i provvedimenti necessari per sanzionare e censurare questo comportamento inaccettabile”.
“Stento a credere che il sindaco di Avellino possa esporre a pericoli cosi’ gravi i suoi concittadini. Stento a credere che inciti all’odio territoriale due popolazioni amiche”. Lo ha detto il sindaco di Salerno, Enzo Napoli in merito agli assembramenti verificatisi la scorsa notte ad Avellino. “Stento a credere che non abbia ancora chiesto scusa e rassegnato le dimissioni”, ha aggiunto il sindaco, citando l’articolo 54 della Costituzione secondo il quale ”le funzioni pubbliche si esercitano con disciplina ed onore”.
“E’ veramente assurdo quanto accaduto la scorsa notte in un incredibile momento di follia ad Avellino, ed e’ ancora piu’ assurdo che proprio il sindaco della citta’, il 45enne Gianluca Festa, cioe’ la massima autorita’ sanitaria sul territorio comunale, sia stato l’animatore di un assembramento pericolosissimo in tempo di pandemia, esponendo irresponsabilmente i suoi cittadini al rischio di contagio”. Lo ha detto il presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese che e’ anche sindaco di San Valentino Torio. “Stamattina lo stesso sindaco parla di semplice goliardia e di voglia di stare con i suoi giovani. Ancora peggio. Anche io ho 45 anni, appena compiuti, e mi fa piacere stare in mezzo alla gente del mio paese, in mezzo ai giovani e con tutti i cittadini del mio territorio provinciale. Ma non per questo in piena notte, mi metto a dare spettacolo, calpestando qualsiasi necessaria regola di contenimento del contagio Covid19, dal distanziamento all’uso delle mascherine”.
Per Strianese “e’ inaccettabile che un sindaco possa comportarsi in questo modo, in spregio a tutti coloro che hanno sofferto, che sono morti, che sono senza lavoro, che in questi mesi e tutt’ora si comportano con grande responsabilita'”. Il presidente della Provincia di Salerno ha poi rimarcato “la penosa storia dei cori contro i salernitani che lo stesso sindaco inneggia impunemente”. Per Strianese centinaia di giovani “si sono esposti a evidente e inutile rischio di contagio. Una situazione che andra’ valutata anche per i suoi profili di responsabilita’ penale e probabilmente anche per possibili provvedimenti di natura sanitaria. Festa si dimetta immediatamente per la sua condotta non istituzionale”.
“Le immagini, che in queste ore vengono rilanciate e trasmesse dai Tg e dai social sugli assembramenti di sabato notte nella citta’ di Avellino, producono in tutti noi un certo turbamento. Uno sconcerto che nasce dall’impegno e dal rigore profusi fin qui da tutti noi Sindaci della Campania nella lotta al coronavirus, osservando in modo austero e talvolta severo le prescrizioni delle autorita’ centrali e regionali. Una serieta’ che dobbiamo ai nostri 411 morti, alle tante famiglie lacerate dalla drammaticita’ del contagio, ai medici eroi che hanno combattuto in prima linea e il cui coraggio non puo’ essere oggi dimenticato. Siamo convinti che, in queste ore, riguardando quelle immagini, sara’ lo stesso Sindaco di Avellino, Gianluca Festa, di cui conosciamo lo stile, la dedizione istituzionale e l’amicizia nei confronti dei colleghi salernitani, a rammaricarsi di quanto e’ avvenuto”. Lo dice il presidente dell’Anci Campania, Carlo Marino.
“Probabilmente in lui ha fatto presa il voler essere in totale sintonia con i giovani avellinesi, trascurando i rischi e i pericoli dovuti a quel maxi assembramento. Festa non ha bisogno di difensori d’ufficio: siamo certi che egli stesso sapra’, nelle prossime ore, con assoluta intelligenza, dimostrare la mancanza di ogni pregiudizio nei confronti dei Sindaci del Salernitano che in questi tre mesi, come i colleghi irpini e delle altre province campane, hanno svolto un lavoro davvero straordinario, affrontando una sfida titanica e con pochissimi mezzi a disposizione”, aggiunge Marino. “Ecco perche’, ora che il rincrescimento per quanto e’ accaduto sta cedendo il passo alla riflessione pacata, siamo sicuri che sara’ lo stesso Sindaco Festa a ribadire e riaffermare il dovuto tono istituzionale e gli accenti consoni a una citta’ capoluogo, punto di riferimento di un intero territorio. I sindaci della Campania non possono attardarsi in lagnanze e crucci reciproci. Tutti insieme, come abbiamo fatto in questi mesi, dobbiamo continuare nella nostra battaglia quotidiana, uniti e forti, accanto alle nostre comunità”.
Articolo pubblicato il giorno 31 Maggio 2020 - 19:04