Chiuso il profilo Facebook di Silvia Romano, la cooperante liberata e rientrata in Italia dopo esser stata rapita un anno e mezzo fa in Kenya.
La ragazza in questi giorni è stata bersagliata da insulti e critiche sui social dei più disparati. Un susseguirsi di insulti razzisti e misogni, molti a sfondo sessuale. Bersaglio degli attacchi degli haters, la conversione all’Islam e le illazioni su una sua presunta gravidanza, peraltro già smentita.
“Mandate un vostro parente in Africa due anni e voglio vedere see non torna convertito” – commenta la madre di Silvia mentre esce di casa a Milano con il suo cane -.
“Usate il cervello”, ha aggiunto la signora rientrando e ribadendo di non voler rilasciare altre dichiarazioni. “Vogliamo stare in pace, abbiamo bisogno di pace”.
Articolo pubblicato il giorno 12 Maggio 2020 - 15:02