I militari della Compagnia di Poggioreale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Dda partenopea.
In carcere con l’accusa di tentato omicidio premeditato aggravato dal metodo mafioso sono finiti Salvatore Rispoli, 33 anni e il coetaneo Giuseppe Guadagnuolo. I due indagati che secondo l’antimafia sono inseriti nel clan Formicola, operante nella zona di San Giovanni a Teduccio, sono gravemente indiziati per l’episodio accaduto il 6 gennaio 2020 nei confronti di Giuseppe Capolupo. I due sono stati identificati attraverso le immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza, che hanno anche consentito di ricostruire l’agguato eseguito nello stabile in cui risiede la persona offesa.
Dagli elementi raccolti risulta che gli indagati, dopo essersi recati sotto al palazzo della vittima ed aver atteso che rientrasse, avevano sparato all’impazzata nell’androne, in orario serale, e avevano proseguito almeno fino al 4° piano per uccidere Capolupo. L’episodio nonostante i numerosi colpi di arma da fuoco esplosi non fu segnalata alle forze dell’ordine. Secondo l’antimafia, il tentato omicidio avvenne nell’ambito di un regolamento di conti tra rivali. Capolupo uscì indenne dall’agguato. Stamane gli arresti di Rispoli e Guadagnuolo.
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