“Non ho proposto alcuna candidatura alla guida della Regione Campania, ho solo registrato con grande soddisfazione che attorno alla mia persona si sta formando una mobilitazione civile enorme, che mi riempie di orgoglio”.
A dirlo è Catello Maresca, sostituto procuratore generale di Napoli, in un’intervista a “Il Mattino” nella quale spiega che “per essere governata la Campania ha necessità di una grande squadra e richiede l’impegno delle migliori competenze di questo territorio. Servono regole chiare e risposte immediate su temi sempre caldissimi: lavoro, occupazione, sicurezza e ambiente. I cittadini meritano un futuro più roseo e senza incertezze”. Maresca ribadisce di non aver avuto contatti “con nessun esponente di partito” e registra “con amarezza” che “ci sono state troppe fughe in avanti, tentativi di mettere il cappello su un’operazione che fino a oggi è solo della società civile.Tali atteggiamenti non hanno mai fatto parte del mio modo di pensare, né rappresentano un buon inizio rispetto a una mia personale e convinta idea di politica assolutamente diversa”.
Maresca assicura che non sarà “mai” emblema di un partito: “La mia storia di magistrato antimafia, il mio ruolo istituzionale, il mio percorso di impegno civile e la mia onestà intellettuale lo esigono prima di ogni altra cosa, non sono disponibile ad accettare in alcun modo strumentalizzazioni sul mio nome”.
Articolo pubblicato il giorno 26 Maggio 2020 - 06:41