Pompei: una app per gestire i flussi dei visitatori anche per i tour notturni nel tentativo di riportare la città antica a una offerta turistica quasi pari a quella prima della pandemia di Coronavirus.
I progetti di scavo di restauro e di riapertura vanno avanti indipendentemente dalla contingenza e, nel primo giorno di riapertura, dopo due mesi e mezzo di stop, si guarda anche oltre. Alla riapertura dell’Antiquarium, per esempio, fissata ad ottobre, con la struttura completamente rinnovata. Per questo obiettivo è in piedi anche una collaborazione con il parco del Colosseo di Roma.
Un altro progetto riguarda la Casina dell’Aquila, per avere un ristorante, un bar e una terrazza con vista sugli scavi. Tuttavia c’è un doppio contenzioso sulla gara Consip da due anni. Dal punto di vista della sicurezza sanitaria, c’è personale dell’Asl locale a supporto di quello del parco.
Quanto ai percorsi, un’app, disponibile già dal 9 giungo, guiderà i turisti e aiuterà a tenere sotto controllo i flussi. La bigliettazione digitale rimarrà, sempre con il sistema della prenotazione on line, ma Pompei non sarà più soltanto un sito visitabile di giorno e con rari eventi serali. C’e’ infatti anche un lavoro con le istituzioni locali per consentire di vivere il parco archeologico in orari inconsueti. Il Comune di Pompei abolirà la tassa di soggiorno almeno fino a fine anno, proprio per stimolare un turismo meno mordi e fuggi.
Articolo pubblicato il giorno 26 Maggio 2020 - 13:10