Cronaca Nera

Ordinò l’omicidio del figlio del boss, nuove accuse al cugino di ‘Sandokan’

Condivid

Ordinò l’omicidio del figlio del boss, nuove accuse al cugino di ‘Sandokan’

Ordinanza in carcere per il boss dei Casalesi, Francesco Schiavone, noto come “Cicciariello”, accusato di essere il mandante dell’omicidio di Raffaele Lubrano, figlio di un altro boss rivale. Un delitto avvenuto nel 2002 e maturato nell’ambito della guerra tra il clan dei Casalesi e la famiglia Lubrano, imparentata con il potente clan Nuvoletta di Marano, per il controllo delle attivita’ illecite nel territorio del comune di Pignataro Maggiore, nel Casertano. L’ordinanza e’ stata emessa dal Gip di Napoli su richiesta della Dda partenopea, ed e’ stata notificata dai carabinieri del Nucleo Investigativo di CASERTA a Schiavone nel carcere di Novara, dove il boss e’ detenuto da anni.

“Cicciariello”, cugino del piu’ noto capoclan dei Casalesi Francesco “Sandokan” Schiavone, risponde di omicidio aggravato dal metodo mafioso. I Lubrano – hanno accertato le indagini – erano i “signori” di Pignataro, e controllavano i business illegali; i loro interessi pero’ si scontravano con quello del clan dei Casalesi, che voleva imporre la propria supremazia su un territorio a forte vocazione agricola e industriale; ne seguirono omocidi ma anche tregue strategiche durante le quali la fazione casalese riusci’ ad imporre le proprie regole. Nella faida perse la vita Raffaele Lubrano, detto “Lello”, 43enne nel 2002, figlio del capoclan Vincenzo Lubrano. I collaboratori di giustizia hanno contribuito a far luce sul delitto. Lubrano junior – e’ emerso – dopo aver lasciato la sua azienda a bordo della propria auto, fu affiancato dall’Alfa Romeo dei killer inviati da Cicciariello, che esplosero nei suoi confronti diversi colpi d’arma da fuoco; Lubrano, nel disperato tentativo di sfuggire alle pallottole, inverti’ la marcia del veicolo e provo’ a fuggire verso il centro abitato di Pignataro, ma fu raggiunto dai sicari e ucciso. I killer scapparono poi verso il comune di Pastorano, e abbandonarono l’Alfa, risultata rubata, in localita’ Arianova, dove fu rinvenuta bruciata. Per il delitto Lubrano e’ stato di recente condannato un altro esponente dei Casalesi, Vincenzo Schiavone ‘o Petillo.


Articolo pubblicato il giorno 27 Maggio 2020 - 13:30

Redazione Cronaca

Pubblicato da
Redazione Cronaca

Ultime Notizie

Oroscopo di oggi 30 aprile 2025 segno per segno

Scopri cosa ti riservano le stelle oggi in amore, lavoro, salute e finanze, con il… Leggi tutto

30 Aprile 2025 - 05:50

Il Business delle Mistress a Napoli: Quanto Guadagnano e Chi Sono i Loro Clienti

Un’indagine esclusiva di Mistress Advisor svela il volto nascosto della dominazione professionale a Napoli: chi… Leggi tutto

29 Aprile 2025 - 21:45

Superenalotto, realizzato un 5 da 142mila euro. Tutte le quote

Nessun "6" né "5+1" centrato nell’estrazione n. 68 del Superenalotto-SuperStar di oggi, lunedì 28 aprile… Leggi tutto

29 Aprile 2025 - 21:18

Estrazioni del Lotto e numeri vincenti 10 e lotto di oggi 29 aprile 2025

Ecco i numeri estratti oggi, 29 aprile 2025, sulle 11 ruote tradizionali e quella nazionale:… Leggi tutto

29 Aprile 2025 - 20:46

Napoli si prepara alla solenne processione di San Gennaro “degli infrascati”

Napoli - Sabato 3 maggio, la città di Napoli si stringerà in preghiera e devozione… Leggi tutto

29 Aprile 2025 - 20:46

Napoli, torna il Maggio dei Monumenti: oltre 320 eventi in città per la 31ª edizione

Dal 2 maggio al 1° giugno si rinnova l’appuntamento con il Maggio dei Monumenti, la… Leggi tutto

29 Aprile 2025 - 20:39