L’inaugurazione è avvenuta con dirigenti e operatori sanitari dell’Istituto dei tumori di Napoli, insieme con i primi pazienti. Inserito 3 anni fa nella lista degli ospedali da dismettere, riapre oggi l’ospedale Ascalesi con la prospettiva di diventare parte integrante del più grande polo oncologico del Mezzogiorno, facilmente raggiungibile per chi arriva a Napoli dalla provincia. Dopo alcuni lavori di ristrutturazione, nello storico presidio che sorge nel cuore di Napoli, aprono tutti gli ambulatori oncologici dedicati a prime visite. Accorpato al Pascale, l’Ascalesi servirà a decongestionare la struttura collinare e soprattutto ad alleggerire le liste di attesa per interventi e visite, oltre ad evitare la migrazione sanitaria.
Al via i primi appuntamenti ambulatoriali di tutte le patologie trattate al Pascale e prime visite per pazienti con tumori sospetti. Prendono il via subito anche gli ambulatori di telemedicina, come la fisioterapia, e i teleconsulti, percorsi psicologi, per ora da remoto, ma, i Laboratori dell’Anima, percorsi terapeutici per i pazienti oncologici, sono gia’ pronti a riaprire appena sara’ superata la Fase 2. “Ringrazio il presidente De Luca – ha detto il direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi – per la fiducia nella nostra struttura”. “Questo e’ solo il primo passo, saremo pronti entro fine anno con attivita’ chirurgiche e continuita’ della assistenza – ha concluso – sempre grazie alla Regione Campania, e’ gia’ attivo il finanziamento per il rinnovo completo della Radioterapia, che peraltro non ha mai smesso di funzionare. La nostra Fase 2 comincia da qui”. Le prenotazioni si effettuano al Cup e alla mail del Pascale.
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