L’operazione ha preso le mosse da un normale controllo anticovid-19 agli esercizi commerciali nel corso del quale le Fiamme Gialle del 2° Nucleo Operativo Metropolitano hanno notato che in un negozio di “Cinamercato” venivano messi in vendita dispositivi di protezione individuali “sospetti”. Grazie ai successivi riscontri, anche di natura documentale, è stato appurato che le mascherine, oltre a riportare loghi contraffatti di famosi personaggi dei videogiochi e serie televisive (quali “Fortnite”, “Bing” e “Me contro Te”), non erano a norma dal punto di vista sanitario.
In particolare, i dispositivi, venduti a 5 euro ciascuno, erano sprovvisti della certificazione obbligatoria di conformità e non avrebbero garantito alcuna sicurezza ai bambini contro il rischio contagio. Le mascherine sono state sequestrate e il titolare del negozio, un 46enne di origine cinese, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per frode in commercio, contraffazione marchi e ricettazione.
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