Napoli. La crisi economica determinata dal lockdown ha fatto la prima vittima a Napoli. Un imprenditore di 57 anni infatti si è tolto la vita questa notte, impiccandosi nella sua ditta di allestimenti di uffici, nel quartiere napoletano di Barra, alla periferia orientale della città.
Aveva riaperto l’azienda due giorni fa e non ha retto alle pressioni dovute alla crisi economica. Lascia una moglie e una figlia. L’allarme ieri sera è stato lanciato dalla moglie dell’uomo, dopo che non era rientrato e non rispondeva al cellulare. Una volta all’interno del capannone, la scoperta del cadavere. Sul posto anche le forze dell’ordine e il magistrato che hanno sequestrato una lettera in cui l’uomo motivata il gesto e i computer della ditta.
Nel corso dell’incontro con Rete Imprese Italia, Giuseppe Conte ha riferito ai partecipanti la “dolorosa notizia”, appresa da un lancio di agenzia, del suicidio di un imprenditore a Napoli. “Non conosciamo ancora i dettagli – ha detto il presidente del Consiglio – siamo vicini alla famiglia”.
Articolo pubblicato il giorno 6 Maggio 2020 - 16:53