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Napoli, i sindacati del Cardarelli chiedono tamponi e distanziamento

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Tamponi a tutti i dipendenti, ridisegnare le unita’ operative rispettando il distanziamento per il covid19, trasferimento rapido dei pazienti stabili dal Dea ai reparti di elezione per evitare il sovraffollamento, soprattutto nelle ore notturne.

Queste alcune delle richieste che i sindacati hanno posto nel corso di una riunione con la direzione generale dell’ospedale Cardarelli di Napoli. In vista della ripartenza dopo il picco dell’emergenza covid19, Giuseppe Visone (Cgil), Vincenzo Baldassarre (Cisl), Eugenia Piscitelli (Fassid-Sinafo), Angelo Rizzo (Fassid-Snr), Giuseppe Aragiusto (Fesmed) ed Eugenio Capobianco (Uil) hanno reiterato la richiesta sui tamponi che, spiegano i sindacati, dai prossimi giorni saranno effettuati su tutto il personale dipendente, partendo dalle fasce piu’ esposte. Sulla necessita’ del distanziamento, cosi’ come richiesto dalle linee di indirizzo nazionale e regionale, si e’ concordato sulla necessita’, attraverso tavoli di confronto con i Direttori di Dipartimento, di una attenta rivalutazione degli spazi all’interno delle Unita’ Operative che vada nella direzione della conservazione della dotazione dei posti letto come da piano aziendale, col reperimento, ove necessario, di spazi attualmente inutilizzati.

Tutte le unita’ torneranno alla loro funzione e alla loro dimensione originaria, nelle sedi originarie e a breve, dopo alcuni lavori di sistemazione, sara’ ripristinato il padiglione H. I sindacati hanno anche sottolineato la necessita’ di giungere ad un concreto abbattimento del numero dei pazienti in barella e hanno concordato che l’obbligo del distanziamento diventi un’occasione per una soluzione definitiva, attraverso un nuovo governo dei processi ospedalieri anche con strumenti come il controllo dei ricoveri e delle degenze. I medici hanno anche chiesto un’organizzazione che preveda una costante disponibilita’ di ricezione di pazienti critici nei reparti del Dea, trasferendo i pazienti stabili nei reparti di elezione, con particolare attenzione nelle ore notturne nelle quali si richiede un’attenta programmazione delle disponibilita’ onde evitare il sovraffollamento. I sindacati hanno anche spiegato l’assoluta necessita’ di evitare il sovraffollamento dell’OBI e del pronto soccorso sia interagendo col 118, sia attivando ogni attivita’ di controllo sui ricoveri e sulle degenze


Articolo pubblicato il giorno 11 Maggio 2020 - 21:27


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