Nella attuale, difficile congiuntura socioeconomica, la Prefettura di Napoli, in questi ultimi 60 giorni, ha istruito 26 istanze di imprenditori e loro familiari che si sono opposti alle vessazioni criminali e che hanno visto accrescere le difficoltร per il reinserimento delle proprie aziende nel tessuto produttivo sano di questo territorio.
Le aziende prese in esame riguardano la vendita al dettaglio di coloniali, elettronica, pizzerie, esercizi di raccolta differenziata e di intermediazione finanziaria.
In relazione a tale attivitร dallโinizio di marzo ad oggi, il Commissario Straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura ha ammesso lโaccesso al Fondo di solidarietร per le vittime dellโusura e dellโestorsione ed ha erogato somme pari a circa 1 milione e 300 mila euro, ed รจ in corso di definizione un ulteriore decreto di liquidazione per un importo complessivo pari a circa 600 mila euro.
Articolo pubblicato il giorno 19 Maggio 2020 - 12:49