“Ci tenevamo a incontrarla – spiega Anna Maria Minicucci, direttore generale del Santobono – ed è stato organizzato nel primo giorno utile, dopo il lockdown, con tutte le precauzioni del caso”. Dalle finestre i piccoli degenti della struttura hanno srotolato striscioni colorati per salutare Noemi a distanza, per mostrarle vicinanza. E lei, la bimba, come racconta Minicucci, “e’ stata molto contenta”. “Anche perche’ non aveva paura dell’ospedale in se’ – afferma – Come ospedale pediatrico, cerchiamo sempre di creare una dimensione umana e spesso, come nel caso di Noemi, si creano relazioni forti con la famiglia e con i bambini”
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