Una torta per ricordare che un anno fa Noemi arrivava in fin di vita in ospedale, al Santobono di Napoli, ferita nel corso di una sparatoria in piazza Nazionale, dove era con la sua nonna. Negli spazi esterni dell’ospedale pediatrico, i medici, gli infermieri e il personale che si è preso cura di lei, in quei giorni, hanno accolto la piccola Noemi, accompagnata dalla sua famiglia.
“Ci tenevamo a incontrarla – spiega Anna Maria Minicucci, direttore generale del Santobono – ed è stato organizzato nel primo giorno utile, dopo il lockdown, con tutte le precauzioni del caso”. Dalle finestre i piccoli degenti della struttura hanno srotolato striscioni colorati per salutare Noemi a distanza, per mostrarle vicinanza. E lei, la bimba, come racconta Minicucci, “e’ stata molto contenta”. “Anche perche’ non aveva paura dell’ospedale in se’ – afferma – Come ospedale pediatrico, cerchiamo sempre di creare una dimensione umana e spesso, come nel caso di Noemi, si creano relazioni forti con la famiglia e con i bambini”
Articolo pubblicato il giorno 4 Maggio 2020 - 15:43