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Napoli, aggressioni ai vigili e lunga notte di traffico e bivacchi sul Lungomare

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Napoli. Notte di follia nel primo sabato dopo il lockdown: due agenti della polizia municipale aggrediti in via Falcone e traffico bloccato con assembramenti e schiamazzi sul lungomare.

 

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Follia collettiva a Napoli nel primo week end dopo le restrizioni per l’emergenza coronavirus. Due agenti della Polizia municipale di Napoli sono stati aggrediti ieri sera mentre erano impegnati in controlli a via Aniello Falcone, strada panoramica del quartiere Vomero molto frequentata dai giovani la sera e nel weekend per la presenza di numerosi bar. Un giovane avrebbe reagito alla richiesta di documenti da parte dei due agenti, colpendoli con calci e pugni. Il giovane è stato identificato e denunciato, mentre i due agenti sono stati refertati con prognosi di 7 giorni. La Polizia municipale di Napoli, diretta dal comandante Ciro Esposito, è stata impegnata ieri sera in tutte le zone della “movida” partenopea nei controlli anti assembramenti e sul rispetto dell’orario di chiusura delle ore 23 per bar, “baretti’, vinerie, gelaterie, pasticcerie, chioschi ed esercizi di somministrazione ambulante di bibite, previsto dall’ordinanza numero 49 della Regione Campania. Divieto, quest’ultimo, rispettato dagli esercenti in tutti i luoghi di maggior aggregazione, dai “baretti” di Chiaia alla zona degli chalet di Mergellina, così come a piazza Bellini e nel resto del Centro storico.

Ma il traffico è rimasto bloccato fino alle 4 del mattino, assembramenti e bivacchi, schiamazzi, risse tra giovani e residenti esasperati a filmare il tutto. Il primo sabato post lockdown è stata “una follia collettiva”. Migliaia di persone, anche senza mascherina, si sono riversati in strada, a piedi o con le auto, con i marciapiedi utilizzati come corsie preferenziali da auto e moto, nonostante i locali della movida abbiano rispettato il limite della chiusura alle 23.

(Foto di repertorio)


Articolo pubblicato il giorno 24 Maggio 2020 - 11:17


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