Il calcio e’ sotto choc, deve dire addio ad un ragazzo di diciannove anni, colpito da un aneurisma cerebrale venerdi’ scorso, nella propria abitazione, mentre si stava allenando. Andrea Rinaldi e’ deceduto questa mattina, all’Ospedale di Varese, dove era giunto in ambulanza gia’ in condizioni gravissime. ”Il nostro guerriero ci ha lasciati. Una tragedia improvvisa e sconvolgente impossibile anche solo da immaginare”, scrive il Legnano Calcio sul proprio sito. Andrea, cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, era un ragazzo educato, gentile, un esempio per i suoi tanti coetanei che vivono con il pallone tra i piedi, lavorando duramente per provare a sfondare nel professionismo. Mai una polemica, mai una parola fuori posto, chi lo conosceva lo dipinge come un ‘ragazzo d’oro’. La salma sara’ probabilmente esposta nel centro sportivo di Cermenate, dove abitava insieme alla famiglia, poi il funerale per l’estremo saluto ad un giovane che si e’ fatto voler bene da tutti. ”Sono fortunato e onorato di averti conosciuto. Sei stato sempre corretto e leale con tutti – scrive su Facebook l’agente Marco Montesarchio – era il tuo modo di essere dentro e fuori dal campo. Mi piacera’ ricordarti con quel motto che ti rappresentava tanto e che avevi scritto anche sulla tua pagina Facebook: ‘Se non lotti per cio’ che desideri, non piangere per cio’ che perdi”’. Difficile accettare la scomparsa di un giovane ragazzo, sportivo e in salute. Nessuno si sarebbe aspettato una tragedia simile. Lo ripete piu’ volte anche il presidente del Legnano, contattato dall’Ansa: ”Non aveva mai avuto problemi, aveva le tutte le idoneita’ sportive. Era con noi da qualche mese ma ci ha subito colpito per la sua educazione e la dedizione verso la nostra societa’. E’ una notizia tragica”. Anche il presidente della Regione Lombardia ha voluto esprimere il proprio cordoglio: ”Tristezza e incredulita’.
Oltre che, ovviamente, un enorme dispiacere. Non ci sono parole per commentare la morte di Andrea Rinaldi, volato in cielo per un malore improvviso”. E non poteva mancare, oltre a quello di gran parte dei club di Serie A, il messaggio dell’Atalanta che lo ha visto crescere: ”Quel tuo sorriso gentile restera’ sempre vivo nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerti”. E’ un duro colpo per il Legnano che lo aveva accolto in squadra quest’anno dopo l’esperienza al Mezzolara e l’esordio in Serie C nell’Imolese. Nella formazione lombarda si era ritagliato uno spazio importante, per la sua tenacia a centrocampo coronata anche con un gol a dicembre. ”Il tuo essere silenzioso con me non mi ha impedito di vedere quanta determinazione, umilta’ e positivita’ portavi dentro – ricorda su Facebook il capitano Valerio Foglio – chiunque indossera’ la tua maglia dovra’ sapere che ragazzo meraviglioso eri”.
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