“Il 9 maggio e’ il giorno in cui Aldo Moro venne ucciso. La barbarie brigatista giunse allora all’apice dell’aggressione allo Stato democratico. Lo straziante supplizio a cui Moro venne sottoposto restera’ una ferita insanabile nella nostra storia democratica”. Lo afferma Sergio Mattarella nel Giorno della memoria per le vittime del terrorismo. “Respinta la minaccia terroristica, oggi ancor piu’ sentiamo il dovere di liberare Moro e ogni altra vittima da un ricordo esclusivamente legato alle azioni criminali dei loro assassini” prosegue il presidente della Repubblica, che afferma ancora: “Nel riscoprire il pensiero, l’azione, gli insegnamenti di Moro e di tanti altri giusti che hanno pagato il prezzo della vita, ritroveremo anche talune radici che possono essere preziose per affrontare il futuro”.
Articolo pubblicato il giorno 9 Maggio 2020 - 10:56