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Monte di Procida: pagina Facebook del Comune utilizzata per offendere un privato cittadino  

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Monte di Procida. Nella serata di ieri, 19 maggio 2020, dalla pagina istituzionale Facebook del Comune di Monte di Procida è stato inviato un messaggio ad un cittadino con un testo offensivo ed ingiurioso. Giovanni Martino è un cittadino montese.

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Nel periodo dell’emergenza Covid-19 ha distribuito tramite Caritas e la rete di solidarietà montese e bacolese anche 120-130 pasti caldi al giorno, prodotti nella sua risto-pescheria, a cittadini di Monte di Procida e di Bacoli che ne avevano bisogno. Un aiuto concreto, quotidiano e gratuito.

Giovanni Martino ha inviato un messaggio alla pagina Facebook istituzionale del Comune di Monte di Procida, chiedendo informazioni su un post pubblicato sulla pagina e si è visto rispondere con il seguente messaggio: “Volevamo dare a te argomenti per la campagna elettorale così puoi convincere pure quelli a cui non regali i pesci”. Il messaggio si chiudeva con una emoticon che sorrideva facendo l’occhiolino.

L’atto è inqualificabile per due ragioni: la prima, evidente, è per l’ingiuria, che è stata rivolta al privato cittadino, al padre di famiglia ed alla sua dignità di persona e di lavoratore, nonché alla beneficenza fatta nei mesi scorsi ed alla vicinanza manifestata concretamente ai suoi conterranei. ‹‹ Una condotta esemplare quella del nostro concittadino specie in questo momento di emergenza che gli è valso anche il ringraziamento da parte del sindaco di Bacoli›› ha detto Francesco P. Iannuzzi rappresentante del movimento Onda Civica che ha così continuato: ‹‹diversamente da quanto è avvenuto a Monte di Procida dove il sindaco non ha mai gradito il suo operato fino a ingiuriarlo››.

La seconda ragione è riconducibile all’uso, privatistico e per fini diffamatori, che l’amministrazione comunale fa di uno strumento istituzionale, sia pure una piattaforma social. Non è accettabile che l’istituzione che ha un carattere assolutamente pubblico debba essere utilizzata per scopi diversi, di carattere privato, e soprattutto con evidenti finalità offensive ed intimidatorie nei confronti di un cittadino esemplare.


Articolo pubblicato il giorno 20 Maggio 2020 - 21:08


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