foto di repertorio
I due sono ritenuti gravemente indiziati del reato di tentata estorsione in concorso e illecita concorrenza, entrambe le condotte aggravate dal metodo mafioso per aver commesso i fatti contestati, avvalendosi della forza intimidatrice derivante dall’appartenenza al sodalizio camorristico denominato clan “Orlando”.
Le indagini effettuate dalla Sezione operativa di Marano, coordinate dalla DDA partenopea, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati che, in qualità di impiegati in una società maranese dedita al commercio della carta, riconducibile al clan, lo scorso gennaio, hanno tentato di intimidire un imprenditore locale intento ad eseguire la fornitura di prodotti “casalinghi” (carta, sapone, detersivi ecc..) all’interno di una scuola comunale, a seguito di aggiudicazione di regolare appalto.
L’uomo, come si evince dalle immagini di videosorveglianza, è stato avvicinato dai 2, proprio nei pressi dell’istituto, i quali dopo avergli intimato di non effettuare più consegne a Marano perché solo loro potevano farlo, gli hanno imposto di tornarsene da dove era venuto e non tornare più nella zona di loro influenza.
Gli arrestati sono stati tradotti presso la casa circondariale di Napoli-Secondigliano.
Castello di Cisterna- I carabinieri della locale compagnia hanno setacciato le strade della zona. A… Leggi tutto
L'Abate di Montevergine ha officiato una benedizione durante la celebrazione della Candelora, suggellando l'unione tra… Leggi tutto
Weekend del 22 febbraio 2025, numeri in calo a Roccaraso, la rinomata struttura sciistica dell'Alto… Leggi tutto
Oggi a Napoli si prevede un quadro meteorologico caratterizzato da cieli prevalentemente poco o parzialmente… Leggi tutto
Durante l'intera giornata, il mare si presenterà in condizioni da poco mosso a mosso. Questa… Leggi tutto
Il mondo della musica piange la scomparsa di Gianni Pettenati, deceduto all'età di 79 anni… Leggi tutto