Alle prime ore di questa mattina, i Carabinieri della Compagnia di Marano di Napoli hanno eseguito unโordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia, a carico di 2 giovani originari di Marano, C.A. e D. M., rispettivamente classe โ89 e โ95.
I due sono ritenuti gravemente indiziati del reato di tentata estorsione in concorso e illecita concorrenza, entrambe le condotte aggravate dal metodo mafioso per aver commesso i fatti contestati, avvalendosi della forza intimidatrice derivante dallโappartenenza al sodalizio camorristico denominato clan โOrlandoโ.
Le indagini effettuate dalla Sezione operativa di Marano, coordinate dalla DDA partenopea, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati che, in qualitร di impiegati in una societร maranese dedita al commercio della carta, riconducibile al clan, lo scorso gennaio, hanno tentato di intimidire un imprenditore locale intento ad eseguire la fornitura di prodotti โcasalinghiโ (carta, sapone, detersivi ecc..) allโinterno di una scuola comunale, a seguito di aggiudicazione di regolare appalto.
Lโuomo, come si evince dalle immagini di videosorveglianza, รจ stato avvicinato dai 2, proprio nei pressi dellโistituto, i quali dopo avergli intimato di non effettuare piรน consegne a Marano perchรฉ solo loro potevano farlo, gli hanno imposto di tornarsene da dove era venuto e non tornare piรน nella zona di loro influenza.
Gli arrestati sono stati tradotti presso la casa circondariale di Napoli-Secondigliano.
Articolo pubblicato il giorno 21 Maggio 2020 - 08:26