M5S, Viglione: ‘Ambiente, ennesima piattaforma? Facciamo funzionare quelle di cui si sono perse le tracce’
La costituzione di una fantomatica “Unità di coordinamento ambientale” cui affidare il compito, tra le altre cose, di costruire una piattaforma digitale di condivisione dati Iter-Ambiente e l’attivazione del servizio di controllo territoriale e di polizia idraulica con presidio a terra e rilevazione aerea a mezzo droni, rappresenta l’ennesima presa in giro dei cittadini campani alle prese con le criticità ambientali di sempre e riesplose in questa fase emergenziale.
Ancora servizi di controllo? Ancora strumenti digitali? Come se non bastassero le famose centrali operative antiroghi, tanto decantate da questa giunta ma della cui attività non si è mai avuta contezza, nonostante le numerose interrogazioni presentate in merito. O come se dopo App di segnalazione, come quella gestita dalla Sma, e portali come “Prometeo”, di cui da tempo si sono perse le tracce, ci fosse ancora bisogno di altre piattaforme informatiche per capire che è necessario intervenire in maniera concreta sul fenomeno degli sversamenti con politiche di prevenzione mirate a sottrarre spazi fisici agli eco-criminali”. Lo denuncia il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e segretario della Commissione Ambiente Vincenzo Viglione.
“Si torni a lavorare su sinergie che coinvolgano seriamente tutti i livelli istituzionali e di controllo del territorio. Si collabori per rendere efficaci al più presto le linee d’azione avviate una settimana fa dalle prefetture di Napoli e Caserta su indicazione del Ministero dell’Ambiente. Non servono altri strumenti digitali o nuovi coordinamenti. Serve rendere efficaci quelli presenti”.
Articolo pubblicato il giorno 23 Maggio 2020 - 20:32 / di Cronache della Campania