Blitz della Guardia di Finanza all’interno di due negozi di Vallo della Lucania dove hanno notato mascherine e visiere in plastica le cui attestazioni di conformità agli standard “CE” sono apparse subito poco chiare.
Nel corso degli accertamenti, i militari hanno rilevato che quelle in vendita non avevano le caratteristiche tecniche proprie dei dispositivi di protezione individuale. E, infatti, le attestazioni esibite dai negozianti sono risultate del tutto false; così pure, il marchio “CE” che era stato apposto in assenza delle necessarie autorizzazioni. Attraverso l’esame della documentazione contabile, le Fiamme Gialle sono risalite ai fornitori, due società dell’hinterland napoletano presso le quali sono subite intervenute per eseguire le perquisizioni disposte dalla Procura vallese.
Al termine dei controlli sono state sequestrate quasi 18 mila mascherine e visiere protettive non a norma. In tutto nove i responsabili individuali, tutti denunciati per frode in commercio: rischiano ora la reclusione fino a due anni o la multa fino a 2.065 euro.
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