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La Campania al terzo posto nella classifica delle bandiere blu con 19 assegnazioni nel 2020

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<strong>La Campania al terzo posto nella classifica delle bandiere blu con 19 assegnazioni nel 2020. Borrelli: “il turismo e l’ambiente sono il nostro futuro ma dobbiamo fermare i crimini ambientali. Proprio nel giorno del riconoscimento il lungomare era pieno di liquami. Chieste analisi dell’Arpac”

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Per il 2020 la Campania si aggiudica ben 19 bandiere blu per le spiagge, una più rispetto al 2019, grazie a Vico Equense.

Con queste assegnazioni la Campania si conferma al terzo posto della classifica generale, dietro a Liguria e Toscana.

“Ci fa piacere vedere che il nostro territorio abbia tali riconoscimenti ma saranno vani se non faremo di tutto per preservare e salvaguardare le nostre risorse naturali, le nostre spiagge ed il nostro mare, dobbiamo proteggere il nostro territorio dai crimini ambientali che diventano sempre più frequenti e radicati. Il lockdown ci aveva dimostrato che basta poco affinché la natura possa riprendersi i propri spazi e riacquistare la bellezza originaria ed allora dobbiamo tutelarla elaborando e mettendo in atto un sistema produttivo eco-friendly per far si che l’uomo e natura possano convivere senza guerre, che comunque l’uomo sarebbe destinato a perdere. Se vogliamo metterla sotto l’aspetto economico allora diciamo che il turismo potrà essere la nostra ancora di salvezza, con esso il nostro territorio potrà riaversi da questa crisi economica, e ciò accadrà se avremo delle bellezze neurali da offrire.”- ha dichiarato il Consigliere Regionale del sole che ride Francesco Emilio Borrelli che denuncia proprio nel giorno del riconoscimento nuovi sversamenti di liquami sul lungomare.

“Avevamo fatto tanti accorati appelli affinché quella bellezza che si era ripresentata a noi, a causa dello stop delle attività produttive, potesse continuare ad esistere anche con la riapertura nella fase 2 ma sono rimasti inascoltati. Purtroppo giovedì mattina molti tratti del lungomare di Napoli erano pieni di liquami e rifiuti galleggianti frutto probabilmente in parte del mare agitato e in altra parte di sversamenti abusivi. Abbiamo subito chiesto le analisi all’Arpac” –ha dichiarato il Consigliere Borrelli che si è complimentato con alcuni cittadini che in modo volontaristico hanno pulito alcuni tratti pieni di rifiuti abbandonati lungo lo stesso lungomare.


Articolo pubblicato il giorno 14 Maggio 2020 - 21:03


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