Il provvedimento e’ scattato nell’ambito dei controlli in corso agli scarichi industriali e civili, che finiscono nel fiume Sarno e nei suoi affluenti. Il decreto di sequestro preventivo e’ stato emesso dal Tribunale di Nocera Inferiore. Le indagini sono state condotte dai carabinieri insieme ai tecnici del Dipartimento Provinciale di Salerno dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale Campania e dell’ente Parco Regionale del Bacino Idrografico del fiume Sarno. La richiesta di sequestro dei pm Anna Chiara Fasano e del procuratore Antonio Centore è stata accolta dal gip Giovanni Pipola.
Il sequestro ha interessato le vasche situate a valle dell’impianto di depurazione del sito produttivo, in quanto non indicate quali aree di deposito temporaneo nell’atto di autorizzazione e nelle quali erano illecitamente depositati rifiuti liquidi e fanghi. Il provvedimento riguarda anche l’impianto di osmosi e filtrazione dell’ impresa, poiché durante il ciclo industriale le acque provenienti dall’ impianto venivano scaricate direttamente nel Rio Foce, affluente del fiume Sarno, che ricade nel parco Regionale del fiume Sarno, senza che fossero sottoposte ai prescritti trattamenti di depurazione.
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