Il vice-sindaco di San Sebastiano al Vesuvio sull’uccisione del cane Bob: “Era un cane adottato dal popolo. Ci è stato portato via con un gesto criminale e vigliacco.” Borrelli e Simioli:” Sarà simbolo della lotta alla violenza sugli animali.”In merito alla vicenda di Bob, il cane sindaco di san Sebastiano al Vesuvio, è intervenuto in diretta telefonica alla trasmissione radiofonica “La Radiazza”, condotta da Gianni Simioli e con il Consigliere Regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, il vicesindaco del comune vesuviano Giuseppe Panico: “San Sebastiano è una città profondamente legata al mondo canino. Basti pensare che nella zona frequentata da Bob, dove ci sono numerosi spazi verdi, i commercianti mettono all’esterno dei loro negozi ciotole con acque e croccantini a disposizione dei randagi. Bob era un cane adottato dal popolo, era un cane di quartiere che teneva anche compagnia alle persone sole, ne faceva da guardia. Ci è stato portato via con un gesto criminale e vigliacco, per questo siamo tutti molto addolorati e vogliamo giustizia.” “Purtroppo la violenza contro gli animali è in aumento così come lo è il numero degli incidenti automobilistici che coinvolgono i cani randagi. La violenza contro gli animali così come l’omissione di soccorso è qualcosa di molto grave e vergognoso, per questo abbiamo pensato che Bob debba diventare il simbolo della lotta contro gli abusi e le violenze sugli animali. Il titolare del cimitero degli animali di Qualiano, Ludovico De Luca, ci ha contattato offrendosi di realizzare una statua per il cane “sindaco” di San Sebastiano” – hanno dichiarato il Consigliere Borrelli e Simioli.cane bob |
Articolo pubblicato il giorno 15 Maggio 2020 - 20:40