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Fase 2 a Napoli: lunedì riapre lo zoo. Ecco tutte le regole

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Lunedi 25 maggio riapre lo Zoo di Napoli tra misure di sicurezza nel rispetto delle ordinanze regionali, nuovi arrivi, nuove nascite e abbellimenti di alcuni exhibit in struttura.

 

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Lo staff della struttura ha messo a punto una serie di accorgimenti per contrastare il Covid 19, a comunciare dalla cartellonistica che riassume tutte le misure di prevenzione, alla possibilità del pagamento tickets on line, al distanziamento sociale, ai migliori percorsi all’interno del parco per evitare assembramenti, facilitati dalla caratteristica dell’area verde all’aperto, che consente di godere della struttura senza affollarsi in zone specifiche. Naturalmente è necessaria per entrare allo Zoo, la mascherina per tutti i visitatori, e potrà essere rilevata la temperatura corporea, soprattutto dove è previsto l’afflusso contemporaneo di molte persone. Intanto, durante il periodo di lockdown si è lavorato per apportare novità allo Zoo: dal 25 maggio arriveranno le poiane e il falco, mentre le gru coronate, gli ibis sacri e le cicogne, sono stati spostati in altro exhibit.

Restyling dell’area Sud America, completamente rinnovata e che si potrà osservare da ogni suo lato, con il viale sulla sinistra completamente nuovo che permetterà di osservare da un’altra angolazione il tapiro sud americano, i marà conosciuti anche come lepri della Patagonia, i roditori che vivono principalmente in zone umide dell’Argentina e i capibara, i roditori più grandi del mondo che vivono principalmente sulle rive di fiumi e laghi a est delle Ande. Nel rettilario, infine, gli spazi sono stati dipinti ed arredati secondo le caratteristiche delle regioni di appartenenza delle specie ospitate, come nel caso del boa colombiano tipico dell’America centrale, il cui habitat caratteristico è la foresta tropicale, ma anche zone rocciose, con scarsa vegetazione, o il pitone reticolato, considerato uno dei serpenti più lunghi e forti al mondo, originario del sud asiatico e abituato a vivere vicino a piccoli laghetti oppure in qualche fossa nella foresta, dove ama mimetizzarsi tra rami e cespugli.


Articolo pubblicato il giorno 23 Maggio 2020 - 15:58

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