Quattro verbali su 201 attivita’ commerciali controllate e oltre 300 agenti impegnati: e’ il bilancio delle verifiche fatte dalla polizia municipale di Napoli sul rispetto dell’ordinanza regionale che impone la chiusura dei locali della movida alle 23. “Nel primo sabato post lockdown i locali sostanzialmente hanno rispettato le norme – dice il comandante della polizia municipale Ciro Esposito – Dei quattro verbali, due sono stati elevati al Vomero e due nella zona orientale. Chiusura all’orario stabilito per i bar di Chiaia, cosi’ come per gli chalet di Mergellina o i locali di piazza Bellini e quelli del centro storico”. Per i trasgressori la multa e’ di 400 euro, che si riduce a 280 se pagata entro 5 giorni. La chiusura dei locali alle 23 ha provocato l’aumento del traffico sul lungomare: “Tanti giovani – spiega il comandante – una volta chiusi i locali, si sono riversati in massa sul lungomare da Chiaia e dal Vomero e si e’ creato un blocco stradale tra piazza Sannazaro e via Caracciolo”.
Il comandante quindi aggiunge: “Resta il problema dell’assembramento giovanile, dove non ci stancheremo mai di raccomandare ancora prudenza e un po’ di pazienza prima di riprendere le abitudini di un tempo per non sacrificare i sacrifici di questi mesi”. Numerosi i controlli anche per chi e’ senza mascherina. Sono 1534 le persone controllate, sei sono state multate e due denunciate. Inoltre, due vigili urbani sono stati aggrediti con calci e pugni in via Aniello Falcone – con prognosi di sette giorni per entrambi – da un 35enne che ha cercato di sfuggire ai controlli, intrufolandosi nella macchina di sconosciuti. L’uomo e’ stato bloccato poco dopo e denunciato. Sul fronte della sanificazione, sono risultati tutti in regola i 124 locali controllati.
Articolo pubblicato il giorno 24 Maggio 2020 - 14:12