Per far ripartire la citta’ di Napoli “con senso di responsabilita'” ma nel rispetto delle misure a tutela della salute serve un patto tra istituzioni locali, categorie economiche e cittadini.
Ne e’ convinto il sindaco, Luigi de Magistris, che interpellato dall’ANSA sull’andamento del primo weekend della fase 2, con tutte le attivita’ aperte, ha annunciato: “La prossima settimana ci muoveremo con alcuni provvedimenti perche’ riteniamo che vadano utilizzati tutti gli spazi della citta’ e in tutte le ore cosi da evitare che ci siano assembramenti e concentrazioni di persone, bisogna liberare e non restringere”. “Questo non significa abbassare la guardia dal punto di vista sanitario perche’ il virus circola ancora – ha affermato – anzi servono senso di responsabilita’ e controlli ma bisogna assolutamente evitare che ci siano provvedimenti punitivi nei confronti di alcune categorie economiche e delle persone che vogliono uscire rispettando le regole”.
L’ex pm ha ribadito la sua contrarieta’ all’ordinanza della Regione Campania che impone ai bar e ad altre categorie la chiusura alle ore 23. “E’ una scelta completamente sbagliata – ha detto – e lo abbiamo visto ieri sera quando a chiusura dei locali gli assembramenti c’erano lo stesso e anzi le persone si sono spostate in altre zone e non responsabilizzando le categorie economiche abbiamo trovato anche una citta’ meno ordinata e piu’ sporca”. Se da una parte il sindaco chiede alla cittadinanza ”responsabilita”’ dall’altra evidenzia che ”bisogna smetterla con il colpevolizzare in modo generico le persone e tutti quelli che a fatica cercano di mettere in piedi la nostra comunita’ dai cittadini ai lavoratori, dagli imprenditori ai commercianti e artigiani”.
Articolo pubblicato il giorno 23 Maggio 2020 - 21:19