La Procura di Nola indaga per omicidio colposo per la morte di Vincenzo Lanza, il 57 enne, operaio dell’industria Adler di Ottaviano, parzialmente distrutta dallo scoppio della zona dei forni avvenuta due giorni fa.
I magistrati hanno acquisito le prime relazioni tecniche dei vigili del fuoco che sono riusciti a individuare il punto preciso dove è avvenuto l’incidente, forse causato da un errore umano. Nelle vicinanze dell’incendio c’erano alcune bombole del gas che forse hanno amplificato gli effetti dell’esplosione. Vincenzo Lanza non ha avuto scampo, mentre restano ancora gravi le condizioni dell’altre ferito. Intanto buone notizie arrivano dall’Arpac.
“Le centraline fisse della rete di monitoraggio della qualità dell’aria non hanno rilevato aumenti significativi delle concentrazioni degli inquinanti atmosferici che vengono monitorati quotidianamente ai sensi del decreto legislativo 155 del 2010 (tra cui polveri sottili, ossidi di azoto, monossido di carbonio, benzene). I dati al momento disponibili coprono tutto l’arco temporale compreso tra il momento dell’esplosione e la mattina odierna”.
Articolo pubblicato il giorno 7 Maggio 2020 - 12:44