I poliziotti della Digos di Roma, coordinati dalla procura di Napoli, hanno eseguito 8 ordinanze di custodia e 20 perquisizioni a carico di 19 indagati coinvolti in una filiera transnazionale dedita alla produzione di documenti falsi destinati a Paesi esteri sia dell’area Schengen che extra Schengen, al fine di favorire l’immigrazione clandestina.
Coinvolte le province di Napoli, Caserta e Benevento. L’operazione, denominata “Mosaico 2”, e’ coordinata anche a livello internazionale dal “Servizio per il contrasto dell’estremismo e del terrorismo esterno”, presso il quale e’ stata istituita un’apposita cabina di regia con la partecipazione dell’Ectc (European counter terrorism centre) di Europol, che sta guidando analoghe attivita’ operative in diversi Stati europei. In campo con gli agenti romani anche le Digos di Napoli, Caserta e Benevento, la Polizia scientifica ed il Reparto prevenzione crimine.
Tra gli indagati dell’operazione “Mosaico 2” – che ha permesso alla Polizia di Stato di disarticolare un hub del falso documentale finalizzato a favorire l’immigrazione clandestina – c’e’ anche un algerino sospettato di aver favorito Anis Amri, autore della strage di Berlino del 2016. In campo con gli agenti romani anche le Digos di Napoli, Caserta e Benevento, nonché la Polizia Scientifica ed il Reparto prevenzione crimine, che stanno concorrendo alle operazioni.
Articolo pubblicato il giorno 15 Maggio 2020 - 09:17 / di Cronache della Campania