Sostegno alle imprese che gestiscono ludoteche e parco giochi per superare la difficile crisi economica.
L’appello al Governo e alla Regione è lanciato da Massimiliano Pinto, titolare della ludoteca Madalù, la struttura per bambini di via Ferrante Loffredo all’Arenaccia, che il mese scorso è stata oggetto di un furto che ha provocato ingenti danni.
“Tra i settori più colpiti dalle misure restrittive, dovute alla diffusione della pandemia covid-19, vi è senza dubbio anche il mondo che riguarda l’attività ludica dei bambini – spiega Pinto –, un settore di imprese e soggetti del terzo settore, che gestiscono strutture come ludoteche e parco giochi, per cui lavorano artisti, animatori e personale tecnico e amministrativo”.
“Siamo preoccupati per la tenuta occupazionale e per le ricadute di natura economica e sociale – prosegue Pinto –: molte delle imprese e associazioni di questo settore, non considerato dalle misure di sostegno del Governo e della Regione, sono in affanno, non riescono a reggere e sono preoccupate dalla possibilità concreta di non riaprire dopo questa pandemia, facendo così mancare quel necessario sostegno alla aggregazione e socialità dei nostri bambini”.
Un appello che lancia anche alcune proposte concrete: “Gli operatori del settore chiedono tre misure – conclude Pinto –: gli ammortizzatori sociali almeno fino al prossimo mese di dicembre, con un contributo a fondo perduto; il sostegno per le imprese e le associazioni, che, senza entrate, sono costrette a pagare costi fissi come fitti, utenze, tasse e vigilanza; e un sostegno per l’ammodernamento delle strutture esistenti per consentire il distanziamento sociale, la sanificazione dei locali e delle attrezzature”.
Articolo pubblicato il giorno 11 Maggio 2020 - 17:06